Cronaca Politica Tv/Radio Lecce 

Provvedimento AGCOM nei confronti di Telerama

Giuseppe Fornari, presidente del gruppo Lecce Città Pubblica, commenta la decisione dell'Autorità Garante delle Comunicazioni che ha sanzionato l'emittente per violazione delle disposizioni in materia di par condicio.

''Telerama ha violato le disposizioni in materia di par condicio durante la campagna elettorale. Lo ha stabilito l'Autorità Garante delle Comunicazioni, su ricorso di Lecce Città Pubblica presentato dall’avv. Francesco Calabro, nella delibera N. 331/24/CONS. In una campagna elettorale decisa da poche centinaia di voti ogni episodio assume a posteriori un peso rilevante. Il fatto che Telerama abbia agito in violazione della par condicio a pochi giorni dal voto di ballottaggio può aver fatto la differenza nella determinazione del risultato. E ciò conferisce all’accaduto una gravità inaudita''. E' quanto afferma in una nota Giuseppe Fornari, presidente del gruppo Lecce Città Pubblica.

In particolare, il provvedimento ha sanzionato l’emittente per la trasmissione – a 6 giorni dal voto di ballottaggio – di uno “Speciale” dal titolo “Elezioni Amministrative 2024: Spazio politico Autogestito a pagamento”, nel quale la candidata del centrodestra era l’unica protagonista di un confronto con i giornalisti della stampa locale, registrato due giorni prima. Come se non bastasse, un’ora e mezza di “Speciale” dedicato ai programmi, alle considerazioni e agli attacchi all’amministrazione uscente da parte della candidata sindaca del centrodestra, la trasmissione era perfino interrotta da ulteriori “messaggi autogestiti a pagamento” della stessa candidata. Uno spot elettorale all’ennesima potenza, insomma. Trasmesso a pochi giorni dal voto, “in violazione della normativa vigente in materia di parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica”, scrive l’Agcom.

''È il riconoscimento della scorrettezza della condotta dell’emittente di proprietà di un diretto avversario politico del centrosinistra - continua Fornari - che come sosteniamo da anni ha assunto il profilo di una televisione politicamente schierata con evidenti ricadute su equilibrio e qualità nell’informazione locale. Alla quale oggi l’AgCom impone di rimediare trasmettendo nei prossimi giorni essa stessa notizia dell’avvenuta violazione''.

''È il caso di ricordare - si legge ancora - che le frequenze radiotelevisive, che lo Stato concede ai privati per la trasmissione di contenuti commerciali, informativi e di servizio, sono pubbliche. E che il mezzo televisivo, con la sua potenza, non può mai diventare strumento improprio per il perseguimento di obiettivi politici di parte. A maggior ragione nel corso delle campagne elettorali, i momenti nei quali è in gioco l’espressione democratica del consenso dei cittadini''.

''La prepotenza e l’arroganza nel disporre di questi spazi come una proprietà privata equivale a quella di chi pensa di potersi appropriare di ciò che è pubblico senza dover rendere conto a nessuno. Per questo Lecce Città Pubblica, riservandosi ogni ulteriore iniziativa, continuerà ad essere attenta e a denunciare abusi e violazioni, a garanzia dei diritti dei cittadini leccesi'', conclude Fornari.


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