Cronaca 

Droga nella pizzeria, scatta la chiusura per 30 giorni

Il provvedimento della p olizia dopo l'arresto del titolare eseguito all'inizio di luglio

Dopo l'arresto per droga scatta la chiusura per 30 giorni della pizzeria. Nella mattina di ieri i Carabinieri della Stazione di Ugento hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Questore di Lecce con cui è stata sospesa un’attività commerciale ugentina. Il provvedimento scaturisce a seguito di specifica richiesta avanzata dai militari dell’Arma, dopo l’arresto del titolare della pizzeria e di un altro soggetto, avvenuto lo scorso 5 luglio, poiché ritenuti presunti responsabili di detenzione illecita di sostanza stupefacente destinata allo spaccio.

Nel corso delle operazioni di polizia relative all’arresto, furono rinvenute varie dosi di sostanza presumibilmente stupefacente del tipo “hashish, cocaina e marijuana” (per un peso complessivo di 800 grammi) e materiale vario per il confezionamento di tale sostanza, proprio negli ambienti del locale presso cui veniva svolta l’attività di pizzeria.

Il provvedimento è stato ritenuto necessario in quanto tali situazioni costituiscono un grave rischio per la sicurezza dei cittadini e sono lesive per il benessere sociale. La decisione di sospendere la licenza per 30 giorni, infatti, non è solo una misura di sicurezza immediata, ma anche un segnale alla comunità e agli altri esercenti riguardo l’importanza del rispetto delle leggi e della responsabilità sociale delle attività commerciali.

Sempre nell’ambito dei servizi relativi all’attività di prevenzione e controllo delle attività commerciali messa in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, nel corso della mattinata di ieri, i militari della Stazione di Poggiardo, congiuntamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro e al personale dell’Ispettorato Territoriale di Lecce, hanno eseguito una verifica presso una struttura ricettiva ubicata nella nota località turistica di Santa Cesarea Terme. Nel corso dei controlli i militari hanno accertato irregolarità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per cui sono state contestate e comminate sanzioni per oltre 10mila euro con conseguente segnalazione del titolare all’Autorità competente.


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L’opposizione: “Quattro anni di lavori infiniti per giungere impreparati all’avvio dell’anno scolastisco, un rinvio che ha creato disagi a studenti e famiglie senza essere adeguatamente spiegato, ritardi logicistici e organizzativi. Medaglia di cartone a chi pensa di coprire tutto con gli annunci del giorno dopo, come se niente fosse”.