Cronaca Lecce 

Ubriaco, dà in escandescenze e aggredisce due poliziotti: arrestato a Lecce un senza fissa dimora

Ieri sera gli agenti hanno ricevuto minacce e sputi in faccia da un 39enne originario di Catanzaro già noto alle forze dell'ordine. E' accusato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Attorno alle ore 18:00 di ieri, gli agenti della Polizia di Stato in servizio di volante a Lecce hanno tratto in arresto T.R., un 39enne senza fissa dimore originario del Catanzarese, con in atto la Misura di Prevenzione dell’Avviso Orale emessa dal Questore di Catanzaro, poiché ritenuto il presunto responsabile del reato di Resistenza e Lesioni a Pubblico Ufficiale.

Nel primo pomeriggio di ieri, i poliziotti sono intervenuti presso un bar del Corso, perché, poco prima, al 113 era giunta una chiamata dal titolare che riferiva di un uomo all’interno del suo locale andato in escandescenza.

Secondo il titolare, l’uomo, già in evidente stato di alterazione alcolica, aveva chiesto ulteriore somministrazione di alcol. Al rifiuto, dava in escandescenze e danneggiava alcuni oggetti del bar per poi darsi alla fuga.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno rintracciato l’uomo già noto alle forze dell’ordine, nelle immediate vicinanze del bar in compagnia di un cane di media-grossa taglia. Sin da subito, alla richiesta di fornire le sue generalità si è dimostrato poco collaborativo, trascinando il cane al guinzaglio per eludere il controllo di polizia.

A quel punto, gli agenti gli hanno intimato di fermarsi ma l’uomo ha cominciato ad aggredire verbalmente i poliziotti con frasi minacciose, strattonando uno di loro, sputandolo in volto e cercando di sferrargli un pugno. Contemporaneamente, ha cercato di aizzare il suo cane affinché aggredisse gli agenti, sortendo l’effetto contrario. L’animale, infatti, si è rivoltato contro il padrone mordendolo ripetutamente al braccio sinistro, procurandogli delle lesioni.

Il personale, con non poca difficoltà, è quindi riuscito ad immobilizzare il 39enne ed accompagnarlo in Questura dove ha ricevuto assistenza dal personale del 118 rifiutando tuttavia di recarsi in ospedale. Uno dei poliziotti è poi riuscito a tranquillizzare il cane, nei confronti del quale l’analisi del microchip, tuttora, non ha permesso di rintracciarne la proprietà. L'animale è stato così affidato al canile comunale.

Data la pericolosità sociale manifestata, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e, come disposto dal Magistrato di turno della locale Procura della Repubblica, condotto presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola.


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