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Monumento a Giorgio Tafuro, lettera aperta di Assoarma Lecce al sindaco Salvemini

Il presidente Pasquale Paladini denuncia lo stato di degrado del luogo e invita l'amministrazione comunale a dare nuova vita al monumento proponendo un progetto.

Pasquale Paladini, Presidente di Assoarma Lecce, ha inoltrato al sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, una lettera aperta in cui richiede che venga ridato lustro e nuova collocazione al monumento che omaggia la memoria di Giorgio Tafuro nell'omonimo Parco cittadino nel quartiere Ferrovia:


''Egregio Sig. Sindaco,
nel lontano 2001 l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI), per onorare la memoria del Guardiamarina (M.A.V.M.) Giorgio Tafuro, caduto nell’adempimento del proprio dovere nel corso della 2^ G.M., realizzò il monumento installato nell’omonimo Parco, successivamente inaugurato e donato alla Città di Lecce il 30 giugno del medesimo anno nel corso di una grandiosa cerimonia di cui la cittadinanza conserva ancora il ricordo.
Quella di Giorgio Tafuro è una figura straordinaria. Il giovane Giorgio Tafuro (1921-1943), leccese, aveva completato nell’Accademia Navale di Livorno la sua formazione da poco tempo ed aveva il grado di Guardiamarina quando, il 24 luglio 1943, ricevette l’ordine di imbarcare sulla Torpediniera Missori. Questa nave della Regia Marina era ormeggiata nel porto di Durazzo quando l’8 settembre del 1943 venne diffusa la notizia dell'armistizio tra il Regno d'Italia e le Forze Alleate, notizia che sorprese le Forze Armate italiane rimaste senza ordini e direttive da parte dei comandi supremi. La difficile situazione generatasi, determinò sconforto e indecisione tra gli italiani i quali fino a quel momento avevano visto i militari germanici come alleati. Al contrario, i tedeschi si rivelarono subito ostili e determinati e quando il 10 settembre 1943 attaccarono la Torpediniera Missori ed altre navi per conquistarle e farne preda bellica, il Guardiamarina Tafuro, impavido di fronte all'intenso fuoco nemico, tentò di isolare la sua nave dalla banchina, facendo cadere in mare la passerella, ma venne colpito a morte da una raffica di proiettili, immolando così la sua giovane vita nel compimento del dovere.
Per tale estremo sacrificio gli venne conferita la Medaglia d'Argento al Valor Militare come riconoscimento di un eroico gesto compiuto senza esitazione, per difendere la propria Nave e la propria Patria.
Il suo fu uno dei primi atti di resistenza contro l’occupazione nazista.
Per questo Giorgio Tafuro merita un perenne ricordo ed il monumento a lui dedicato ne diventa testimonianza tangibile.
Nel corso degli anni il parco in cui è stato realizzato il monumento a Giorgio Tafuro è stato progressivamente trascurato e il degrado ha preso il sopravvento, dando anche luogo a forme di vandalismo; il cippo commemorativo è divenuto preda dei vandali che lo hanno deturpato con ignobili scritte sgrammaticate e disegni incomprensibili.
Nel decennale della sua realizzazione, il monumento fu ripristinato su impulso del Gruppo ANMI di Lecce e, per ricordare l'evento, fu organizzata, in collaborazione con la Marina Militare, una solenne cerimonia (anche con eventi collaterali).
Per ricordare la figura dell’eroe, il Gruppo ANMI di Lecce ha tenuto delle conferenze agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Ammirato-Falcone”, che si trova nelle adiacenze del Parco e nel novembre scorso, con la collaborazione della Dirigenza dell’Istituto, studenti e Soci dell’Associazione si sono ritrovati presso il cippo marmoreo ubicato nell’omonima piazza per fare memoria dell’evento e richiamare ulteriormente l’attenzione degli Amministratori Pubblici.
Tuttavia, anche dopo questa commemorazione, è ripreso un processo di degrado e, oltre a ricomparire insulse scritte spray, sono state anche rubate la targa di ottone e le catene che cingevano il cippo. All'opera degli incivili si è poi sommato, nonostante i continui solleciti al ripristino da parte di questa Associazione, il disinteresse delle amministrazioni comunali che si sono succedute abbandonandolo a se stesso, tanto che nelle vicinanze è cresciuto a dismisura un ficus gigante che ormai nasconde il cippo e le cui radici hanno divelto parte della base del monumento.
L’attuale collocazione del cippo commemorativo, dunque, si ritiene non più idonea. Per questo il Gruppo di Lecce dell’Associazione Marinai ha elaborato un progetto di riqualificazione del monumento e dell’attiguo piazzale presso il quale il cippo potrebbe essere spostato, in un’ottica di più ampia rivalutazione del parco Tafuro.
Questa idea progettuale, sviluppata attraverso un video tridimensionale e tramite fotogrammi, è stata presentata in anteprima al Festival della Public History 2022 ed ora viene messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza con il caloroso invito e l’auspicio che essa possa trovare concreta realizzazione al fine di dare il meritato risalto alla figura dell’eroe Giorgio Tafuro e di restituire dignità ad un luogo e ad un monumento.
Per quanto sopra esposto, e tenuto conto dell’alto valore morale rappresentato dal Monumento sia per i Soci dell’Associazione Nazionale Marinai che per la comunità cittadina, si richiede l’intervento dell’Amministrazione Comunale di Lecce e del Sindaco in primis per dare nuova vita al Monumento.
Con l’auspicio che questa nostra proposta possa trovare l’attenzione e la condivisione da parte dell’Amministrazione Comunale, si rimane in attesa di un cortese riscontro e si comunica la disponibilità per ogni collaborazione finalizzata al recupero del Monumento a Tafuro e si porgono distinti saluti''.


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