Cronaca 

Furti d'auto: la Puglia sempre nella top 5, in crescita business dei pezzi di ricambio

In testa alla classifica in Italia la Campania, seguita da Lazio e al terzo posto la Puglia dove i mezzi rubati vengono smontati e i pezzi rivenduti

Dopo il calo vissuto nel 2020 e nella prima parte del 2021, lo scorso anno i furti d’auto sono tornati a crescere avvicinandosi ai livelli pre-pandemia. Se al Centro-Nord prevale il furto su commissione, al Sud la sottrazione è propedeutica al, cosiddetto, “cavallo di ritorno” oppure allo smontaggio per recuperare i pezzi di ricambio.

Le regioni con ikl numero di furti d'auto più alto sono Campania, Lazio, Puglia e Lombardia. I dati  emergono dall’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2023”, curata dall’Osservatorio di LoJack, la società americana parte del colosso CalAmp leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati.

Si tratta di un instant report elaborato prendendo in considerazione gli oltre 400.000 dispositivi installati a bordo di veicoli in circolazione sulle nostre strade.

Dopo lo stop legato alla pandemia, con la libera circolazione e anche i flussi turistici, il business dei furti d'auto ha recuperato vitalità e nel 2022 ha registrato un +4% rispetto all’anno precedente, compiendo un significativo avvicinamento ai dati registrati nel 2019.

Confermata la polarizzazione intorno a 5 regioni, che insieme sono teatro di oltre 9 furti su 10: Campania (33%), Lazio (24%), Puglia (21%), Lombardia (12%) e Sicilia (2%). A segnare, almeno in parte, uno stacco rispetto al passato è il livello di attenzione dei ladri d’auto per i SUV: ormai quasi metà dei furti, il 47%, riguarda questi veicoli. Solo tre anni fa questa percentuale era al 33% ( a Milano e Roma, le sottrazioni dei SUV hanno raggiunto quasi la maggioranza). Mercati di sbocco di questi mezzi sono oggi principalmente la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario. In questo ambito si consolida il trend dei crimini messi a segno anche grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave, che consentono di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione. Oggi 1 furto di SUV su 3 è realizzato avvalendosi di questi supporti. A sud della Capitale lo scenario cambia decisamente. Nelle aree più a rischio si sono ulteriormente rafforzate due differenti dinamiche. In Campania i ladri d’auto prendono di mira soprattutto le “utilitarie” e resta molto diffuso il cosiddetto “cavallo di ritorno”: le auto rubate vengono successivamente restituite al proprietario dietro pagamento di un riscatto. Contesto totalmente differente è quello pugliese, in cui le vetture vengono rubate soprattutto per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio. Qui l’urgenza di rilevare e recuperare l’auto rubata è, se possibile, ancora più elevata. Se non si recupera la macchina entro le 12 ore successive al furto, a essere trovata sarà spesso solo la carcassa del veicolo, depredato di tutti le preziose componenti in vere e proprie centrali di smontaggio allestite in capannoni o in strutture improvvisate nelle campagne pugliesi.

Ma quali sono i modelli di auto e SUV più rubati secondo i dati LoJack? La top five vede sempre in testa la FIAT Panda, seguita dalla Toyota RAV4, dalle FIAT 500 e 500X e dalla Jeep Compass.


Potrebbeinteressarti