Animali Cronaca Puglia sette Cinghiali, danni in 396 campi e 331 incidenti d’auto: nel Salento i rischi maggiori tra Lecce e Vernole Cia Puglia: “Necessario abbattimento selettivo e controllato dei capi” 24/05/2022 circa 3 minuti Sono 396 i casi di danni alle colture agricole direttamente causati dai cinghiali, in Puglia, dal 2009, con un totale indennizzi pari a 528mila euro che solo in parte hanno risarcito la perdita dei raccolti e la distruzione di materiale subita. La maggior parte di essi, ben 365, sono avvenuti a partire dal 2016. Complessivamente, in tutte le sei province pugliesi, gli incidenti automobilistici causati da ungulati, dal 2009 al 2021, sono stati 331.I dati sono quelli raccolti ed elaborati dall’Università di Bari, Dipartimento Biologia, per il “Piano di monitoraggio e gestione del cinghiale in Regione Puglia”.“Sui problemi connessi al proliferare della fauna selvatica, e dei cinghiali in particolare, crediamo sia giunto il momento che alcune associazioni ambientaliste e animaliste abbandonino un approccio puramente ideologico”, ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. A marzo scorso, in agro di San Nicandro Garganico, uno dei migliori imprenditori agricoli pugliesi, Gino Turco, ha perso la vita in un incidente causato da un branco di cinghiali. Qualche giorno fa, un bambino di Castellaneta, nel Tarantino, stava per perdere l’uso di una mano a causa del morso di un grosso cinghiale. Nell’ultima settimana, branchi di ungulati hanno arrecato danni ai terreni agricoli nel Foggiano.I danni all’agricoltura sono stati analizzati sulla base dei dati relativi alle pratiche di indennizzo pervenute ai diversi Ambiti Territoriali di Caccia. Gli impatti maggiori sul comparto agricolo sembrerebbero interessare la provincia di Foggia, dove in media si registrano 63 eventi l’anno per lo più localizzati nel settore occidentale della provincia. Le somme annue di indennizzo più alte invece si registrano nelle provincie di Bari e BAT dove raggiungono mediamente i 62.600 euro l’anno con una media di 12 danni/anno.Le province maggiormente interessante dagli incidenti automobilistici sono quelle di Bari (108 incidenti) e Foggia (95 incidenti), ma è la provincia di Taranto ad aver registrato l’incremento più alto passando da un solo caso nel 2015 (primo anno in cui si sono verificati incidenti causati da ungulati nel Tarantino) a 27 episodi nel 2020. I dati evidenziano come le frequenze maggiori di incidentalità si registrino in determinati ambiti territoriali. Nella provincia di Bari il 68% degli eventi è localizzato nei comuni di Gravina, Altamura e Ruvo, mentre nella BAT il 75% dei casi è registrato nei comuni di Andria e Canosa. Anche nella provincia di Lecce gli incidenti, seppur in numero ridotto, sono stati registrati in settori contigui dei comuni di Lecce e Vernole. I comuni di Laterza e Ginosa contano il 40% degli eventi in provincia di Taranto, mentre nella provincia di Foggia gli incidenti hanno una distribuzione più diffusa nei diversi ambiti comunali con una maggiore frequenza nei territori di San Nicandro Garganico e Cagnano Varano. Le aree a maggiore incidentalità ricadono tendenzialmente all’interno di zone protette o in aree contigue ad esse dove la specie tende a concentrarsi per una maggiore disponibilità di risorse e siti di rifugio.Il trend di impatti per anno, nelle diverse province, è stato analizzato per 329 casi per cui il dato era disponibile. Il numero dei sinistri registrati nel corso degli anni è aumentato in tutte le provincie ad eccezione di Lecce, in cui gli eventi si riferiscono tutti al 2018. L’incremento è stato più importante a partire dal 2015-2016 quando, da una media provinciale inferiore a 0,8 eventi/anno, si è passati ad una di 3 eventi/anno, sino al picco del 2019/2020 che vede valori prossimi a 17 eventi/anno.LE PROPOSTE CIA. “Occorre che i risarcimenti siano pieni, vale a dire commisurati all’entità effettiva dei danni (modifica legge 157/92) – ha dichiarato Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata -. Serve la costituzione di una task-force regionale, affinché si giunga all’abbattimento selettivo e controllato dei capi, in alternativa possono essere utili la sterilizzazione degli stessi e la eventuale realizzazione della filiera della carne di cinghiale. Una misura, quest’ultima, che potrebbe servire a ridurre la presenza di esemplari in circolazione e che viene già utilizzata in regioni come Toscana e Umbria. Potrebbe essere adottata in forma controllata e coordinata con le Asl, prevedendo anche l'autorizzazione della filiera corta della carne con la macellazione delocalizzata”. “Il problema è serio, per cui va affrontato seriamente, anche per i rischi che comporta in ambito sanitario, basti pensare a quanto sta accadendo per la peste suina in più parti d’Italia”, ha aggiunto Sicolo. “Gli abbattimenti selettivi rappresentano uno degli strumenti da utilizzare. E’ grave che alla tutela della vita umana e alla salvaguardia di colture, produzioni e posti di lavoro si anteponga un approccio ideologico e contrario a priori a qualsiasi metodo per fermare la proliferazione senza controllo dei cinghiali”, ha concluso il presidente di CIA Puglia, Gennaro Sicolo.
Ambiente Puglia, agricoltura sull'orlo del fallimento: le proposte CIA Puglia 30/06/2022 La confederazione chiede alle istituzioni, in primis a Regione Puglia e Governo nazionale, di attivarsi immediatamente per affrontare le criticità e trovare possibili soluzioni a salvaguardia delle imprese agricole e dei lavoratori.
Cronaca I Carabinieri intensificano i controlli sul litorale 30/06/2022 Ieri i militari, con l'ausilio di un elicottero, sono stati impegnati nel prevenire reati contro il patrimonio e violazioni del codice della strada tra Ostuni e Fasano.
Politica CIS Brindisi-Lecce, Fitto: ''Bene la firma, ma i soldi ancora non ci sono. Perché non utilizzare quelli non spesi?'' 29/06/2022 Il co-presidente del gruppo europeo dei Conservatori commenta la sottoscrizione dell'accordo avvenuta ieri in prefettura a Brindisi alla presenza del ministro Mara Carfagna.
Ambiente Incendi, la Nasa segnala 50 roghi attivi in Puglia con afa e siccità 28/06/2022 Coldiretti sottolinea i dati sugli ettari bruciati dalle fiamme, più che raddoppiati nel 2022 rispetto alla media in un’estate segnata dalla siccità che sta devastando campi e colture.
Cronaca Covid, risale l'occupazione dei reparti in Puglia: la Regione avvia ricognizione dei posti letto 28/06/2022 L'occupazione dei reparti è salita di due punti nelle ultime 72 ore.
Cronaca CIS Brindisi-Lecce-Costa Adriatica, oggi la firma col ministro Carfagna 28/06/2022 Firmato in prefettura il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Il governatore: ''Somme importanti, la Puglia saprà correre''.