Cronaca Puglia sette 

Bird strike in aumento, condannata Ryanair per volo in ritardo

Il Giudice di Pace di Bari ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri anche i voli in ritardo.

Singolare presa di posizione nel mondo della giurisprudenza dei disservizi aerei, che vede la condanna di Ryanair al pagamento di 250 euro nei confronti di una abitante di Giovinazzo, in provincia di Bari.

La decisione è stata presa recentemente dal Giudice di Pace di Bari, che evidenzia come il bird strike, l’impatto di uno stormo di uccelli con un aereo, sia statisticamente in aumento. Per il Giudice, quindi, l’aumento esponenziale, in Italia, del fenomeno del bird strike, esclude l’eccezionalità dell’evento, dovendo e potendo il vettore evitarlo, anche disponendo un volo alternativo.

I fatti risalgono al 17 dicembre, con il volo Bologna Bari, che ha riportato un ritardo di quasi quattro ore all’arrivo. Nella fattispecie, anziché atterrare alle 17:40, l’aereo ha raggiunto lo scalo pugliese alle 21:35.

«Il Giudice di Pace di Bari – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso la passeggera - ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri anche i voli in ritardo. Assai spesso vengono presentati rapporti di bird strike da parte delle compagnie aeree al fine di non risarcire i passeggeri che subiscono i disservizi aerei. L’eccezionalità è venuta meno per decisone del Giudice e, inoltre, da ciò che risulta dai nostri sistemi, che giornalmente valutano il traffico aereo, risultano presenti più disservizi in quella giornata da parte della compagnia aerea condannata. Siamo felici che la nostra passeggera ha avuto modo di essere ripagata secondo quanto dovuto».



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