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Covid-19, marittimi positivi su nave che lavora per Tap: equipaggio in quarantena

Accade a bordo della nave Protea, impegnata in operazioni che riguardano il microtunnel del gasdotto. Dalla multinazionale vicinanza ai due malati, il sindaco di Melendugno chiede la sospensione dei cantieri

Due casi di positività al Covid-19, a bordo della nave Protea, che lavora per conto di Tap fuori dal porto di Brindisi e che è impegnata nelle operazioni di monitoraggio ambientale e reimpianto delle biocostruzioni all’exit point a mare del microtunnel. Nello specifico, è risultato positivo all’infezione da Coronavirus, sabato scorso, un componente dell’equipe di biologi marini, al momento del suo ricovero in un ospedale della sua città, Roma, dove era rientrato lo scorso 19 marzo.

Il secondo caso di positività è stato accertato ieri dai risultati del tampone a cui era stato sottoposto. L’uomo è stato sbarcato questa mattina a cura delle autorità sanitarie locali e trasferito all’ospedale Perrino.

Dopo il manifestarsi del malore del primo biologo marino, l’uomo era stato confinato nel suo alloggio, come prevede il protocollo della società; la nave, il 19 marzo, scorso aveva fatto rientro a Brindisi dove i sanitari del 118 avevano sottoposto il biologo ad un pre-triage senza tampone sulla banchina del molo di Punta Riso, concludendo per la non necessità del ricovero.

L’uomo era stato comunque sbarcato e, con un’ambulanza messa a disposizione dalla stessa multinazionale, aveva raggiunto la sua abitazione a Roma dove era rimasto sotto il controllo sanitario del proprio medico curante. Il peggioramento delle sue condizioni di salute ha consigliato il trasferimento in ospedale, dove il 28 marzo scorso è stato sottoposto a tampone che ne ha purtroppo confermato la positività al CoViD-19.

In conformità con i protocolli sanitari volti al rintracciamento di tutti coloro che sono stati in contatto con pazienti CoViD-19 positivi, il comandante della nave e il medico di bordo sono stati immediatamente avvertiti e si sono tenuti in contatto con le autorità sanitarie locali che hanno disposto la somministrazione del tampone diagnostico a cinque persone che presentano sintomi ascrivibili a Covid 19 e che erano già state confinate nei propri alloggi. Uno di essi è risultato anch'esso positivo ed è stato sbarcato oggi e trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi. La nave è attualmente alla fonda in rada presso Brindisi, in attesa di disposizioni.

“Tap – si legge in una nota -, nell’esprimere sincera vicinanza alle due persone colpite e a tutta l’equipe, continua ad offrire massimo supporto alle autorità competenti, con cui è in costante comunicazione”.

Apprendiamo oggi con ancora più sgomento e incredulità della nave di ditta appaltatrice per Tap fosse in quarantena per caso di coronavirus: riteniamo, da tempo, insieme ad altri sindaci del territorio di Melendugno e del Salento che è urgente e non più rinviabile la sospensione del cantiere. È un’unica ditta, è un unico cantiere, che prevede lavori a terra, a mare, con trivellazioni; per analogia stessa cosa si dovrebbe fare col cantiere Snam che va da Lecce a Brindisi. Questi cantieri non si sa se hanno i codici Ateco per lavorare, non si sa deve essere il prefetto a rilasciare un’autorizzazione scritta espressa per questo tipo di opera di carattere economico di interesse nazionale, ma, ad ogni buon conto, noi supplichiamo e preghiamo che il prefetto di Lecce intervenga immediatamente sospendendo questo cantiere”. 

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