Cronaca Società Carmiano 

Progetto Piantiamoli!: 1190 nuovi ulivi per il territorio di Carmiano

Sono stati consegnati alberi delle varietà leccino e favolosa, piante di circa 24 mesi di età, ai primi beneficiari selezionati.

Con grande soddisfazione l'Amministrazione Comunale di Carmiano annuncia il successo della seconda edizione del progetto Piantiamoli!. Sono stati consegnati 1190 alberi di olivo delle varietà leccino e favolosa, piante di circa 24 mesi di età, ai primi beneficiari selezionati.

L'iniziativa, finanziata con fondi comunali per un importo di circa 20.000 euro, è rivolta esclusivamente ai proprietari di terreni incolti situati nel territorio comunale di Carmiano, con l'obiettivo di contrastare gli effetti devastanti della Xylella e rivitalizzare il paesaggio agrario locale.

Ogni albero assegnato gratuitamente rappresenta un concreto passo verso il recupero del patrimonio paesaggistico salentino e un impegno tangibile per la tutela dell'ambiente, della salute pubblica, del decoro urbano, nonché un impulso per il commercio, il turismo e il ricambio generazionale in agricoltura.

Il progetto Piantiamoli! è stato realizzato grazie alla collaborazione dell'Assessorato alle Politiche Agricole, guidato da Camillo Villani Miglietta, e al prezioso supporto dell'Ufficio Attività Produttive diretto dal Dott. Gianvito Greco.

Le piante, alte e robuste, saranno curate dai beneficiari dell'avviso e contribuiranno ad arricchire il patrimonio ambientale della nostra comunità, trasformando un'idea in azione concreta e alimentando la nostra tradizione olivicola.

Per ulteriori informazioni sul progetto e sulle prossime iniziative, i cittadini possono rivolgersi all'Ufficio Attività Produttive del Comune di Carmiano.

“Il progetto ‘PiantiamOli’ si contrappone alla devastazione degli uliveti nel territorio Salentino provocata dalla xylella - dichiara il sindaco avv. Giovanni Erroi - Abbiamo ritenuto opportuno, di concerto con l'assessorato alle attività produttive che ha sviluppato il progetto, destinare parte delle nostre risorse per contribuire alla ripopolazione delle nostre campagne, sicuri del fatto che il nostro piccolo gesto, sebbene da solo non bastevole, sarebbe stato emulato da altre realtà, come poi è stato”.


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