Cronaca Galatone 

Omicidio agricoltore a Galatone: arrestato il vicino di podere

Dietro l'assassinio ci sarebbero i continui litigi per questioni di confine tra i rispettivi campi. In manette un 45enne.

Ha un nome ed un cognome l'uomo che ieri pomeriggio avrebbe tolto la vita a Sebastiano Danieli, il 66enne agricoltore di Galatone trovato senza vita nel proprio podere con una profonda ferita alla testa.

I Carabinieri della Stazione di Galatone, in collaborazione con personale del N.O.R.M. di Gallipoli, hanno infatti sottoposto a fermo e condotto in carcere, come disposto dal PM Rosaria Petrolo, un 45enne suo vicino di proprietà con il quale c'erano stati già in passato frequenti dissidi. A scatenare l'istinto omicida sarebbero intervenuti gli ennesimi dissidi per questione di confine tra poderi.

I militari, durante una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto nell'abitazione del sospettato un'ascia compatibile con l'oggetto contundente utilizzato per colpire mortalmente al capo il Danieli. Un esame cadaverico esterno condotto sul luogo dal medico legale, ha rivelato la presenza di fori sulla nuca della vittima, compatibili con l'attrezzo sequestrato.


Secondo le informazioni raccolte dai Carabinieri della Compagnia di Gallipoli con il supporto dei militari del Nucleo Investigativo di Lecce, attorno alle ore 11:00, il presunto omicida si sarebbe recato nel terreno agricolo di Sebastiano Danieli dove è scoppiato un breve diverbio. Durante la lite, l’uomo avrebbe colpito la vittima con un'ascia in ferro alla testa, con l'ultimo colpo mortale alla nuca.

Il sospettato non avrebbe ancora confessato l'omicidio ma i gravi indizi a suo carico sembrano tali da non poter ipotizzare altri colpevoli. Ad incastrare il 45enne ci sono infatti anche le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nelle abitazioni lungo il tragitto percorso dall'uomo sia prima che dopo l'assassinio.



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