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Casarano: auto rubate e fatte a pezzi. La Polizia denuncia il proprietario di un deposito

Nei guai un 55enne casaranese a cui è intestata la vasta area recintata in cui c'erano molti veicoli e parti meccaniche ricavate in un'officina abusiva.

La Polizia di Stato ha scoperto nella tarda serata di venerdì scorso a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita. Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato di Casarano.

I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario, un 55enne di Casarano, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.

Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 metri quadrati, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, c'era un edificio di costruzione abusiva nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva adibita allo smontaggio di autovetture di probabile provenienza illecita.


In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non essendo più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio), dopo una veloce indagine svolta identificando il rivenditore da un portatarga, è stata identificata e, rintracciata la proprietaria, gli operatori hanno appurato che le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La denunciante ha riconosciuto la propria vettura attraverso le foto realizzate dalla Polizia Scientifica.

Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza. Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.

L’intera area è stata posta sotto sequestro con l’apposizione dei sigilli, mentre il proprietario veniva denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale. L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di Polizia Scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.


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