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Siculella: ''A Lecce mobilità insostenibile''

L'ex candidato sindaco indipendente interviene su uno dei temi più discussi e controversi partendo dai dati del rapporto annuale di Inrix.

''Secondo il rapporto annuale di Inrix, società che analizza dati forniti da App e software di geolocalizzazione, nella città di Lecce, rispetto alla durata media di un percorso, in auto si perdono 23 ore l’anno. Un giorno di vita all'anno perso''.

''I NUMERI
La velocità media è di 19km/h ed incrociando questi dati, con quelli forniti dal report annuale di Regione Puglia, gli incidenti aumentano esponenzialmente. Un quinto delle morti stradali avviene in contesto urbano, e l’età dei conducenti di automobili con il più alto tasso di incidentalità è tra 45-64 anni. Nella sola città di Lecce i morti sulle strade sono triplicati, da 4 a 11 e le cause risultano essere in ordine: distrazione, manovre vietate/rischiose, velocità. In questo scenario appare evidente che le misure intraprese sin qui siano assolutamente inutili, anzi, forse addirittura controproducenti''.

''I CONTI ALLA MANO
Basterebbe pensare che, grazie alle continue liti, scopriamo dalle polemiche tra ex e neo assessore alla mobilità, che i dati forniti da SGM - società del trasporto pubblico leccese, sarebbero presi manualmente. Si fa fatica a credere di essere messi così male, si fa poco a immaginare la conta manuale, poiché, nonostante post e spot, negli ultimi 10 anni, sui bus urbani sono saliti mediamente 1milione e mezzo di passeggeri. Praticamente circa 4mila passeggeri al giorno, in una città che conta più di 90mila residenti e circa 80mila ingressi veicolari in città, ogni giorno. In soldoni, della potenziale utenza, neanche il 3% sale sui bus. Siamo messi male, ma proprio male. Conti alla mano, ma proprio conti alla mano'', conclude Siculella.


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