La Roma travolge il Lecce all'Olimpico, il match finisce 4-1

Non basta il calcio di rigore realizzato da Krstovic al 40esimo per avere la meglio su una Roma aggressiva e precisa che all'Olimpico batte il Lecce per 4-1. Ma un'altra cattiva notizia è l'infortunio di Gaspar nei minuti finali che costringe i giallorossi a finire il match in dieci.  

I padroni di casa realizzano quattro reti: la prima di Saelemaekers al 13esimo, Mancini al 59esimo e  Pisilli al 66esimo e Konè all'86esimo ma sono tante le occasioni mancate dagli undici di Ranieri che escono dalle secche di una brutta classifica.

Al 5 minuto la prima occasione per la Roma con Dybala che verso la porta difesa miracolosamente in due tempi da Falcone. Al 37esimo è invece Krstovic a salvare sulla linea una sponda di Ndika sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Al 38esimo un guizzo in avanti di Koulibaly viene fermato fallosamente da Abdulhamid: contrasto irregolare per l'arbitro Chiffi che assegna il calcio di rigore realizzato da Krstovic. Per il secondo tempo Giampaolo decide di riformulare l'undici in campo con tre cambi: Morente al posto di Rafia, Oudin al posto di Rebic e Kaba al posto di Ramadani. La seconda frazione di gioco inizia con i padroni di casa vicinissimi al gol ancora con  Saelemaekers servito da Paredes parato grazie ai riflessi di Falcone con il piede. Al 65esimo l'allenatore del Lecce si gioca la carta Pierotti che entra al posto di Jean e Berisha al posto di Koulibaly. Complessivamente il gioco del Lecce, opaco sin dall'inizio, non migliora e la qualità degli avversari fa il resto: il possesso e le azioni pericolose, se si esclude un tiro dalla distanza di Berisha respinto dal palo, sono tutte della Roma.

Sul finire, come detto anche l'infortunio del difensore angolano del Lecce che salta per recuperare un pallone di testa e cade male storcendo il ginocchio: Gaspar esce in barella ma si teme per il ginocchio. Sarebbe il terzo infortunio del Lecce in tre partite dopo quelli di Banda e Gallo.