Economia e lavoro Alessano Casarano 

Euroitalia, oltre 100 dipendenti senza tredicesima da due mesi

L’impresa è attiva nel campo delle Residenze sanitarie per anziani a Casarano e Montesardo. Fp Cgil Lecce chiede l’intervento della Asl, principale committente della società ...

L’impresa è attiva nel campo delle Residenze sanitarie per anziani a Casarano e Montesardo. Fp Cgil Lecce chiede l’intervento della Asl, principale committente della società Da oltre due mesi in attesa della 13esima. La Fp Cgil Lecce da un mese ne sollecita il pagamento, ma dopo aver ottenuto rassicurazioni verbali dai dirigenti aziendali ancora nulla si è mosso. Ed ora il segretario provinciale del sindacato Floriano Polimeno chiede l’intervento della Asl di Lecce, il principale committente. Euroitalia impiega oltre 100 dipendenti, tutti professionisti sanitari (fisioterapisti, personale infermieristico, operatori socio-sanitari e dirigenti medici), in due residenze sanitarie per anziani a Casarano e Montesardo. Già lo scorso 30 gennaio Polimeno aveva scritto all’azienda, ricevendo rassicurazioni verbali sul pagamento della tredicesima in due tranche: metà con lo stipendio di febbraio e metà con quello di marzo. “Non eravamo d’accordo con questa soluzione, ma il nostro obiettivo principale è la far ottenere ai lavoratori il dovuto. Purtroppo al momento della corresponsione dello stipendio di febbraio, i dipendenti non hanno ricevuto la quota di tredicesima, così come era stato garantito. Una situazione che mette in grandi difficoltà le lavoratrici e i lavoratori, alle prese con creditori, banche e fabbisogni familiari”, dice il sindacalista. “Ci era stato assicurato che i problemi di natura bancaria alla base della mancata corresponsione della tredicesima sarebbero stati superati con la fine del 2019. Ci ritroviamo due mesi dopo al punto di partenza. Ora invitiamo la Asl, committente principale di Euroitalia a intervenire, per verificare la situazione. Siamo seriamente preoccupati per il futuro dell’azienda, soprattutto dei 100 dipendenti e dei tanti pazienti”, conclude Polimeno.  

Potrebbeinteressarti