Ambiente Animali Calimera 

Una nuova vita per la cicogna Kalìsorta

Il mese scorso il volatile era stato ricoverato con ferite da arma da fuoco che le impediranno di tornare a volare. Ora è in viaggio per un centro Lipu in Veneto.

A settembre era stata portata al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Calimera una cicogna che presentava alcune ferite da arma da fuoco che le avevano procurato la brutta frattura di un’ala.

Purtroppo, il dottor Gianluca Nocco, veterinario del Cras, non aveva potuto fare altro che procedere all'amputazione dell’arto ormai irrimediabilmente compromesso. Non c'erano dunque altre alternative per il volatile se non la cattività.

Non potrà infatti più volare, migrare o raggiungere il suo compagno. La sua storia, pubblicata sulla pagina facebook del Centro, è diventata ben presto virale sui social ed è stata ripresa dalla stampa locale ma anche da quella nazionale. In tanti si sono indignati e dispiaciuti per quella cicogna.

Poi, ecco arrivare la buona notizia da un Centro Lipu a Treviso, che si occupa proprio della cura e della reintroduzione delle cicogne bianche. Il responsabile di quel Centro cicogne ha immediatamente contattato Calimera per proporre l’adozione del volatile.

''Abbiamo tante cicogne ricoverate - è stato comunicato - e lei non sarebbe sola. Da noi avrà la possibilità di trovare un nuovo compagno, accoppiarsi e i suoi piccoli saranno reintrodotti in natura''.

La sua vita allora potrebbe dunque avere nuovamente un senso. La proposta è stata prontamente accettata, ma restava il problema della distanza da coprire da Lecce fino a Treviso. Ed anche stavolta si è compiuto un altro piccolo miracolo: Alessandra Lombardi e Corrado Vitali, volontari della sezione Enpa di Copertino, accompagnati dalla biologa e volontaria del Cras di Calimera, Chiara Picardi, hanno dato la loro disponibilità a fare staffetta fino a Senigallia, dove i volontari Lipu di Treviso li aspetteranno per proseguire il viaggio e portare nella sua nuova casa Kalìsorta, questo il nome scelto per lei e che in griko significa “Buona vita”. Oggi ci sarà il suo trasferimento.


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