Calcio 

Sfida salvezza a reti inviolate: Lecce – Spezia 0 a 0

I giallorossi non brillano ma portano a casa 1 punto per la classifica. Prossima gara contro il Monza

LECCE – SPEZIA 0 a 0
Lecce: Falcone, Gendrey, Gallo, Blin, Baschirotto, Umtiti, Strefezza, Oudin, Colombo (59’Ceesay), Gonzalez (59’Askildsen), Di Francesco (91’Pezzella). All. Baroni
Spezia: Dragowski, Ampadu, Nikolaou, Wisniewski, Reca, Bourabia (63’Zurkowski), Ekdal, Esposito, Nzola, Shomurodov (63’Agudelo), Gyasi (82’Ferrer). All. Semplici
Arbitro: Mariani sez. Aprilia
Note – spettatori: 26.022 - ammoniti: Umtiti,  Wisniewski, Esposito, Blin


Il Lecce non brilla e con lo Spezia finisce 0 a 0. Gara difficile per i giallorossi, contratti nel primo tempo e poco precisi in avanti nella ripresa giocata con maggiore aggressività. Il punto conquistato allunga a 3 il vantaggio sul Verona, terzultimo. I liguri restano a – 2. Prossima gara (penultima del campionato) dei salentini in trasferta contro il Monza.

Il match - Sfida salvezza al via. Al 6’ primo pericolo offensivo di marca ospite: il mancino di Nzola termina di poco a lato. Il Lecce soffre il pressing portato dall’avversario e sbaglia tanto in fase d’impostazione. L’undici giallorosso sembra accusare eccessivamente l’importanza del match. Lo Spezia invece gioca con maggiore lucidità. Poche le emozioni. Il punteggio resta bloccato e le due squadre vanno al riposo sullo 0 a 0. Per i salentini nessuna conclusione verso la porta avversaria.

La ripresa è più equilibrata, il Lecce disposto meglio in campo prova a spingersi in avanti con maggiore qualità. I tecnici, Baroni e Semplici operano i primi cambi per dare intensità alla sfida. Buono l’ingresso in campo di Ceesay nei salentini.
La squadra ligure è pericolosa al 77’ sugli sviluppi d’angolo, Gyasi sfugge alla marcatura di Gallo e di testa conclude fuori. Un minuto dopo è Strefezza a prendere la mira, prima conclusione giallorossa nello specchio della porta, para il portiere ospite.
Minuti di finali di gara ad alta tensione. Nel recupero Falcone, con i piedi, è provvidenziale nel chiudere lo specchio di porta alla conclusione avversaria. Anche l’arbitro in confusione nei 60 secondi finali di match. Non succede più nulla e al triplice fischio è 0 a 0.

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