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Q.45 - Dna dei due mari: a Lecce si parla di rapporto tra edilizia, progettazione e sport

Domani incontro da Liberrima tra il presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani e gli ex calciatori Angelo Di Livio e Giuliano Giannichedda.

Arriva il secondo incontro dedicato a «Q.45 - Dna dei due mari». Il progetto che vuole un camminamento ciclopedonale sospeso a 45 metri d’altezza sotto il ponte di Punta Penna a Taranto. L’idea immaginata da Alfredo Foresta, numero uno del centro studi iArchitettura, ambisce ad essere uno dei progetti che rivalorizzeranno la città dei due mari in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026.

Dopo il primo incontro tenuto a Taranto, è il momento di Lecce. L’appuntamento dal titolo «Visione o Realtà?» si terrà domani, giovedì 26 gennaio, alle ore 18 nella libreria Liberrima in Corte dei Cicala. In vista della importantissima manifestazione sportiva che interesserà la regione Puglia, iArchitettura ha deciso di portare il dibattito nell’unica piazza che in regione affronta il campionato di Seria A: Lecce. La città salentina e il suo club come simbolo per la Puglia e per i pugliesi. In questi anni in cui il calcio italiano stenta a decollare, preparare il tessuto infrastrutturale e agevolare la crescita delle nuove generazioni è diventato obbligo morale.

Al fianco del presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani, due grandi ex del calcio italiano. Angelo Di Livio e Giuliano Giannichedda. Il primo vanta 40 presenze in nazionale, Giannichedda è stato parte di quel dream team che nel 1997 vinse l’edizione barese della kermesse. In squadra con lui Buffon, Totti e il barese Nicola Ventola.

È proprio il rapporto che intercorre tra edilizia, progettazione e sport il cuore del dibattito che si terrà alla presenza di: Roberto Marti presidente della VII Commissione permanente del Senato della Repubblica, Piero Bitetti presidente del Consiglio comunale di Taranto, Paolo Paganin giornalista Rai Sport, Tiziano Pieri ex arbitro internazionale e opinionista Rai, Claudio Luperto ex claciatore e allenatore, Andrea Baldanza viceprocuratore generale della Procura Regionale della Corte dei conti del Lazio. L’incontro sarà moderato dal giornalista Marco Renna.

Il senatore Marti, presidente della commissione cultura e sport, ha sottolineato l’importanza dei Giochi del Mediterraneo del 2026 per tutto il territorio. «Dobbiamo vivere l’evento di Taranto come un’occasione per rilanciare tutto il Salento. Partendo da Lecce» spiega il Senatore leghista, che poi aggiunge: «Ci auguriamo che il discorso stadio parta presto. Spero ci si possa sedere a parlare già nei prossimi giorni. Per lo stadio è arrivato un finanziamento di 13 milioni di euro. Sarebbe un peccato non intervenire su una struttura così importante per tutto il movimento sportivo».

Alfredo Foresta, numero uno di iArchitettura ha aggiunto: «L’architettura unisce, lo sport aggrega. Questo incontro itinerante, al netto del ponte fisico, è un ponte di relazioni. E se immaginassimo che le strade di Puglia indicassero Taranto 2026?»


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