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Berlusconi attacca l'arbitro brindisino, il presidente Matarrelli risponde: ''Zero punti come il Monza''

Il presidente della provincia di Brindisi risponde alle accuse di arbitraggio non corretto rivolte a Di Bello durante Monza-Udinese.

Le accuse di parzialità lanciate da Silvio Berlusconi a Marco Di Bello, arbitro brindisino considerato tra i migliori in Italia tanto da essere da tempo “internazionale”,  alla fine della partita Monza-Udinese, avrebbero il valore di chiacchiere da bar se non fossero state pronunciate da un ex presidente del Consiglio che ambiva a diventare presidente della Repubblica. 

Il presidente della provincia di Brindisi Toni Matarrelli risponde alle accuse lanciate ieri al termine de match.

‘Berlusconi, patron del Monza, sconfitto pare meritatamente dall’Udinese, ha attribuito alle decisioni arbitrali, e non alla prestazione della sua squadra e alle scelte del suo allenatore,  l’ennesima brutta serata calcistica.
Marco Di Bello non ha bisogno di essere difeso: oltre a essere un grande arbitro di calcio, da anni è impegnato come testimonial delle principali associazioni di volontariato della provincia di Brindisi, sempre pronto a portare il suo sorriso a chi soffre. È un esempio per i nostri ragazzi, di cui andiamo fieri.
Ecco perché Berlusconi, protagonista di questo atto di becero bullismo mediatico, esce dallo scontro piccolo piccolo: lui che ambisce ancora a rappresentare questo Paese, resta invece a zero punti, proprio come la sua nuova squadra di calcio’.


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