Calcio Lecce 

Liverani dopo la vittoria: "Ci vuole tempo per acquisire certezze. 18 mesi fa eravamo in C"

 Nel presentare la gara odierna, Fabio Liverani aveva parlato di una sfida difficile, lettura del match che di fatto è stata confermata anche dal campo, ma nonostante ciò i gialloro...

 Nel presentare la gara odierna, Fabio Liverani aveva parlato di una sfida difficile, lettura del match che di fatto è stata confermata anche dal campo, ma nonostante ciò i giallorossi son riusciti a centrare il terzo successo consecutivo, aggiudicandosi oggi un successo pesantissimo in chiave salvezza, che può che fare felice il tecnico romano : “Credo che delle volte si vorrebbe tutto e subito – esordisce Liverani ai microfoni di Sky -, 18 mesi fa eravamo in Serie C, normale che ci vuole tempo per acquisire certezze, che devono scattare anche nella testa dei giocatori, per giocare alla pari e vincere. Avevamo un po’ di ansia in casa, la vittoria contro il Torino ha dato una marcia in più a tutto il gruppo. Oggi mancavano Babacar, Farias, Falco e Saponara ma ora l’organico è adeguato per certe partite e consente di presentarci dignitosamente. A dicembre tutto ciò era impossibile,  non riuscivamo proprio ad allenarci”. “Noi abbiamo gente di qualità – prosegue Liverani -, per fare gol in Serie A bisogna entrare in area con quattro cinque  giocatori, dobbiamo credere nelle qualità del compagno. Avevamo preparato un certo tipo di partita, poi c’è la lettura della domenica, dell’avversario, del campo e onestamente abbiamo sbagliato quando abbiamo giocato controvento, perchè in quel caso occorreva cercare di tenere la Spal nella propria metà campo. La Spal è comunque una signora squadra per la categoria, che dei giocatori importanti, oggi non ci si poteva aspettare una vittoria facile. Il Lecce è una società coi conti a posto, senza debiti con le banche, è un gioiello, e proprio per questo acquistare giocatori di categoria diventa più difficile, ma noi ci siamo riusciti.” “La quota salvezza? Non meno di 38 punti – afferma l’allenatore romano -, retrocederà chi ne farà 37. Delio Rossi per me è stato un allenatore fondamentale, è entrato con umiltà e lavoro, lo stimo molto, mi ha insegnato il lavoro sul campo, mi fa molto piacere  averlo eguagliato, ma il merito è dei ragazzi anche perchè – conclude – tre vittorie consecutive sono rare per una neopromossa”.   Salentosport

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