Calcio Lecce 

''A Bergamo non si giochi'': il messaggio degli Ultrà Lecce

Monta la protesta negli ambienti del tifo leccese dopo la scelta della Lega Serie A.

Nuovo messaggio senza fronzoli degli Ultrà Lecce sul rinvio della gara in casa dell'Atalanta per la morte di Graziano Fiorita, il fisioterapista del club salentino scomparso all'età di 47 anni per un malore mentre era in ritiro con la squadra in provincia di Brescia.

La frangia più accesa del tifo giallorosso, davanti all'insensibilità dimostrata da parte della Lega Serie A che ha disposto un differimento di appena 72 ore dai tragici fatti, ha affisso sui cancelli dello Stadio ''Via del Mare'' uno striscione che attacca tale sceltae con cui si invita la società a non presentarsi per giocare la partita a funerali ancora da celebrare.

E' proprio questo il tema che sta tenendo banco negli ambienti vicini al club di via colonnello Costadura, tra quanti concordano nell'opportunità di dare un segnale forte, anche se autolesivo, al sistema calcio e chi invece preferirebbe schierare una selezione delle giovanili o comunque la prima squadra per non incorrere in penalità in classifica a causa dell'inevitabile sconfitta a tavolino.

La maggioranza dei sostenitori di fede leccese propende per la prima ipotesi, a difesa dei valori e di una sensibilità apparsa ai più solo di facciata con la decisione di far slittare l'incontro solo poche ore dopo la tragedia, che sta costringendo il Lecce a lunghi viaggi in aereo.

Intanto, la squadra questa mattina ha ripreso gli allenamenti anche se la testa è logicamente altrove. Dopo la scelta di non allenarsi nella giornata di sabato, stamane la comitiva si è ritrovata allo stadio agli ordini di mister Giampaolo, mentre la situazione è tutta in divenire.


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