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Fondo per l'Ambiente Italiano, tornano le Giornate FAI d'autunno

Il Fondo per l’Ambiente Italiano ha presentato la XIII edizione. A Lecce sabato e domenica visitabili il Cimitero Monumentale e la Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo; a Galatina la Torre dell'Orologio ed aTricase la Cripta bizantina del Gonfalone.

Sabato 12 e domenica 13 ottobre, in occasione delle Giornate FAI d'Autunno 2024, la delegazione FAI di Lecce ha organizzato la visita della Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo e del Cimitero Monumentale di Lecce.

Domani, sabato 12, si potrà accedere rispettando il regolare orario di apertura del cimitero, vale a dire dalle 7:00 alle 17:00. Domenica 13, invece, le visite saranno possibili dalle 11:00 alle 17:00.

A Galatina  sarà fruibile la Torre dell’Orologio, che ospita la sede delle informazioni turistiche per chi visita la cittadina. Inizialmente cappella privata del settecentesco palazzo Greco-Bardoscia, la struttura fu successivamente adibita a corpo di guardia dall'amministrazione comunale fino alla sua trasformazione, nel 1861, in torre civica. Il sindaco Antonio Dolce, infatti, decise di ampliare e abbellire il centro cittadino con una torre dedicata al nuovo monarca Vittorio Emanuele II e un nuovissimo orologio, acceso per la prima volta elettricamente nel 1913. Il suo stile è sobrio e semplice; al suo interno è ancora presente in grande orologio con meccanismo originale, di scuola napoletana, datato 1879. All'inizio era presente anche una meridiana che si muoveva con lo scorrere del sole. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, grazie all'autorizzazione del Comune di Galatina, la torre sarà eccezionalmente visitabile dal pubblico fino a raggiungere la stanzetta che ospita il magnifico orologio.


Infine, a Tricase riflettori accesi sulla Cripta del Gonfalone bizantina. Custodita per secoli dalla devozione degli abitanti del luogo, la Cripta del Gonfalone di Galatina – risalente all'epoca bizantina (VIII- XI secolo) - è meta di pellegrinaggi che si concentrano nelle giornate di fine agosto con una fiera espositiva e con spettacoli di musica tradizionale. Incastonata nella campagna e circondata da uliveti, è un vero e proprio gioiello dell'arte bizantina che testimonia la forte influenza del culto greco-ortodosso nel Salento. La sua bellezza e singolarità si rivela già con il campanile a vela e la struttura in pietra, visibili percorrendo la strada provinciale. Ma è discendendo per le strette scale che portano alla cripta che il visitatore si ritrova immerso in un tempo passato, rimasto intatto e preservato.

L'invaso è stato scavato nel banco roccioso ed è sostenuto da una selva di colonne e pilastri, mentre la zona centrale è dominata da un piccolo altare “balaustrato”. Il sacello inquadra un'icona della Madonna con Bambino attraverso un ovale circondato da ricche ornamentazioni vegetali di gusto seicentesco e culminante con un timpano triangolare. All'interno sono presenti diversi affreschi cinquecenteschi: ritratti di santi, come Maria Maddalena, San Paolo, ma anche una Crocifissione e la Dormitio Virginis. Le visite proposte in occasione delle Giornate FAI consentiranno di fare un tuffo nella spiritualità medioevale e nella bellezza di questo luogo, solitamente non accessibile al pubblico.


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