Arte e archeologia Cronaca Politica Lecce 

Lecce, una fondazione per promuovere il patrimonio culturale: scoppia la polemica

Discussa la delibera in Commissione controllo: operazione poco chiara per il centrosinistra.

La delibera di giunta n. 398 del 07/11/2024, con la quale viene dato mandato al dirigente del settore di attivare l'iter per la costituzione di una fondazione di partecipazione per la promozione del patrimonio culturale, non convince il centrosinistra.

Sono stati sollevati molti dubbi, ieri mattina, all’interno della Commissione che si occupa del controllo degli atti (la XII, presieduta da Antonio De Matteis). Critiche anche per l’assenza del sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone. 

Il dirigente comunale, Mauro Martina, ha esposto tecnicamente la delibera che coinvolge Cultura e Affari Generali e Istituzionali del Comune di Lecce, spiegando che con la stessa operazione si è gestito il Museo Egizio di Torino. Ma De Matteis dice di non cogliere lo spirito e lo scopo di questa operazione. Un comitato promotore (oltre al Comune di Lecce ne fanno parte l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio, la Provincia di Lecce e l'Agenzia Euromed, dove compare anche un rappresentante dell’Unisalento).  scelto “dal sindaco su indicazione della giunta” opererà in questa fase embrionale.

“Perché non fare un avviso pubblico per verificare chi vorrebbe partecipare al Comitato promotore? - si chiede De Matteis - Perché non coinvolgere la Regione Puglia e l'Università del Salento? È opportuno scegliere in questa fase l'Agenzia Euromed, della quale l'attuale sindaco ne è presidente? Quale sarà l'obiettivo di tale fondazione? Solo la promozione o anche la gestione del patrimonio culturale del Comune?
Un'azione così importante non doveva essere preceduta da una fase di condivisione con le associazioni culturali del nostro territorio?”, si chiede il consigliere di Coscienza Civica, che esige ulteriori chiarimenti dall’amministrazione. 

Molto critica anche l’ex assessore Silvia Miglietta, perché una novità di questo tipo non viene spiegata alla città: «Mi sembra singolare che non si ritenga necessario un comunicato stampa o qualche forma di comunicazione sui canali social dell’amministrazione, che restano muti da mesi”.

Il centrosinistra vuole capire come verranno coinvolti i soggetti privati. Il dirigente rassicura che si tratta di una fase iniziale e che poi si potrebbe procedere con gli avvisi pubblici.

“La domanda è quali sono gli scopi, gli obiettivi, i programmi e i progetti di questa fondazione: come fa un privato a candidarsi senza conoscerli? - polemizza il consigliere Pd, Paolo Foresio - E il sindaco che deciderà da chi è costituito il comitato promotore? Perché non è stata coinvolta Puglia Promozione? Le domande sono tante, in primis se questo comitato poi sarà il gestore delle politiche culturali del Comune di Lecce. Sulla delibera c’è scritto che i soggetti partecipanti vengono individuati dal sindaco, ma non so se questa è la strada giusta da percorrere”.

Nel comitato promotore figurano solo soggetti pubblici, per il momento, nella seconda fase si penserà all’ingresso dei privati e forse della Regione Puglia. Il dirigente comunale ha chiarito che ora è necessario procedere in maniera più fluida, senza troppi soggetti che potrebbero rallentare l’azione.

G. G.


Potrebbeinteressarti