Arte e archeologia Cronaca Lecce 

Il cordoglio per la scomparsa del maestro Baldari

Il ricordo del sindaco e dell'assessore Guido dell'artista ed ex agente di Polizia Locale che si è dedicato alla produzione ed alla modellazione di opere in cartapesta per oltre 60 anni.

Messaggio di cordoglio del sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, per la scomparsa di Luigi Baldari. ''La scomparsa del maestro Baldari segna una grave perdita per un'arte simbolo della città. Luigi Baldari, agente della Polizia Locale, ha cominciato per passione a lavorare la cartapesta, diventando ben presto eccellenza nazionale. Si è dedicato alla produzione ed alla modellazione delle opere per oltre 63 anni. Tra le altre cose, qualche anno addietro ha partecipato al restauro delle statue del presepe cittadino. Siamo sicuri che il suo esempio e il suo talento resteranno un riferimento per i giovani che intendono accostarsi ad un'antica e nobile arte'', ha affermato il primo cittadino leccese.


E cordoglio è stato espresso anche dall'assessore Andrea Guido: ''Ci lascia oggi il mastro cartaro e cartapestaio Luigi Baldari. L’artista e artigiano leccese si è spento all’età di 78 anni. Dipendente comunale del settore Ambiente, prima, e degli Uffici della della Polizia Locale, successivamente, Gigi era noto in città e apprezzato a livello nazionale per la sua attività artistica e per il suo Museo della Carta e della Cartapesta di via Sferracavalli, nei vicoli del centro storico. È stato il custode per anni dei mestieri della memoria attraverso la sua bottega, museo in cui offriva a tutti, gratuitamente, la possibilità di rivivere quel percorso culturale che dalla nascita della carta fatta a mano ha portato fino alla creazione dei manufatti in cartapesta leccese. Conosciuto a livello nazionale come il "mascheraro pugliese" per le affinità e le analogie con Donato Sartori, il "mascheraro veneto", Baldari ha saputo elevare la lavorazione artigiana alla pura espressione d’arte. La città perde oggi uno dei maggiori esponenti di una tradizione antichissima, tramandata di generazione in generazione e che affonda le sue radici tra il 1600 e il 1700''.


Potrebbeinteressarti