Politica Sanità Casarano Galatina Gallipoli Sanità, Casili all'attacco: "I tagli di Emiliano penalizzano gli ospedali salentini" Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Cristian Casili, attacca la gestione del centrosinistra. “L’epilogo della malagestione del governo Emiliano sulla sanità pug... 21/10/2019 a cura della redazione circa 2 minuti Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Cristian Casili, attacca la gestione del centrosinistra. “L’epilogo della malagestione del governo Emiliano sulla sanità pugliese è sotto gli occhi di tutti. I piccoli ospedali, presidi territoriali indispensabili per le comunità, sono stati svuotati di competenze e colpiti da tagli irrazionali. La provincia di Lecce, come ormai ci ha abituati questo governo regionale, è tra le più danneggiate: non c’è traccia di un potenziamento della medicina territoriale, con un drammatico depotenziamento di tutte le strutture salentine, Gallipoli, Casarano e Galatina in testa”. Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili. “In questi mesi - continua il pentastellato - la cronica assenza del personale medico e infermieristico a Gallipoli ha costretto gli operatori a turni massacranti. Le ricadute di questa situazione precaria vanno sui cittadini, ai quali non è garantito un adeguato diritto alla salute. Non sono bastate le pesanti criticità che ha dovuto sopportare il Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce per fare comprendere quanto sia irrazionale il taglio pensato dal governatore sulle strutture ospedaliere, tanto che si persevera ad accorpare unità e dirigenti. Questo senza considerare l’importanza dei presidi di Casarano, Copertino e Galatina, che si vedranno declassati ad unità semplici, nonostante ricadano in territori con un importante bacino di utenza. Il numero dei disagi non si conta più”. “A Casarano – insiste - l’azienda sanitaria ha deciso di bloccare i lavori di ampliamento dell’ospedale Ferrari, che la stessa Asl aveva commissionato e finanziato per 14,2 milioni di euro. Come se non fosse bastato il declassamento di un ospedale, il Ferrari, che aveva le caratteristiche di primo livello. Come non ricordare inoltre i disagi dell’estate appena trascorsa, dove purtroppo anche i turisti hanno avuto a che fare con una offerta sanitaria indegna di una regione all’avanguardia. Nell’ospedale di Gallipoli la Tac era rotta da tempo e la struttura era priva di operatori sanitari, proprio nel periodo estivo, in cui aumenta la popolazione per l’arrivo dei vacanzieri”. “Stesso discorso – prosegue - a Galatina, con Tac rotta da mesi, i cui pazienti già prenotati si sono riversati nell’ospedale di Copertino, intasando gli ambulatori. Questi tagli voluti dal presidente Emiliano aggraveranno la situazione già precaria, che costringe molti cittadini a dirigersi verso il Fazzi o il Panico di Tricase. A ciò si aggiungono - conclude - i problemi con le liste di attesa, che non sono stati in alcun modo risolti dalla legge regionale approvata lo scorso gennaio. Una norma che ha solo aumentato i tempi di attesa per una visita o un esame, costringendo i cittadini a rivolgersi ai privati o a strutture extraregionali aumentando la mobilità passiva”.
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