Turismo Lecce 

“Un manuale per il buon uso della costa”, prove di dialogo tra Federbalneari e Soprintendenza

All’incontro che si è svolto ieri sera a Lecce all’ex convento degli Agostiniani, ha partecipato anche la Soprintendente Maria Picarreta. A poche settimane dall’avvio della s...

All’incontro che si è svolto ieri sera a Lecce all’ex convento degli Agostiniani, ha partecipato anche la Soprintendente Maria Picarreta. A poche settimane dall’avvio della stagione estiva il quadro normativo per gli imprenditori balneari è ancora pieno di incertezze. I nodi sono ben conosciuti: anzitutto, la necessità o meno di smontare le strutture, oggetto di un contenzioso che ha coinvolto gli imprenditori balneari, Regione, Comuni e Soprintendenza. Di questo si è discusso durante l’incontro “Manuale del buon imprenditore balneare all’ex convento degli Agostiniani” organizzato da Federbalneari per opera del suo presidente, Mauro Della Valle. Presieduto dall’avvocato Pier Luigi Portaluri, e con gli interventi dell’architetto Giuseppe Bortone, dell’ingegnere Tommaso Farenga e dell’avvocato Leonardo Maruotti, l’incontro ha anzitutto fatto il punto sull’assetto normativo e giurisprudenziale che disciplina l’ecosistema di regole per l’uso degli arenili dove sono operanti gli stabilimenti balneari. Un quadro privo di punti di riferimento affidabili, poiché al piano regionale delle coste sono seguiti pochissimi piani comunali; e perché il piano paesaggistico regionale non regola con sufficiente dettaglio gli usi consentiti del demanio. La novità, assai positiva, dell’incontro è stata la presenza, del Soprintendente al Paesaggio per Lecce, Brindisi e Taranto, Maria Piccarreta che ha ricostruito con grande precisione il susseguirsi degli incontri avvenuti a partire dal 2015 fra gli attori istituzionali nel tentativo di arrivare a una gestione condivisa dei nodi ancora irrisolti. La Soprintendente ha più volte sottolineato la sua ferma intenzione di procedere attraverso il metodo del dialogo con gli enti territoriali: non solo con la Regione, ma anche, se non soprattutto, con i Comuni costieri. Per fare questo, l’architetto Piccarreta ha dato la sua disponibilità a svolgere un’azione istituzionale di sensibilizzazione degli enti locali affinché la stagione del confronto riparta senza indugio, così da vagliare tutte le possibilità di arrivare a un protocollo d’intesa partecipato che offra un quadro di regole certe. L’esperienza positiva del Comune di Manfredonia, che la stessa Soprintendente aveva nei giorni scorsi indicato come modello virtuoso, potrà fungere da schema per l’elaborazione di linee guida che offrano finalmente alla categoria degli imprenditori balneari il tanto agognato manuale del buon uso della costa. In questa direzione anche il puntuale intervento dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Lecce, Rita Miglietta: proprio il Comune capoluogo, ha infatti ricordato Piccarreta- è stato uno dei tre Comuni, insieme con Nardò e Gallipoli, ad avviare un percorso di collaborazione con la Soprintendenza. Una linea che deve però coinvolgere anche i restanti Comuni costieri.  

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