Cronaca Lecce 

Pass auto, Pasqualini: "Meglio eliminarli, ma deciderà il Consiglio"

Il capogruppo Pdl D'Autilia e l'assessore al traffico Pasqualini hanno ribadito l'idea della maggioranza di Palazzo Carafa riguardo i pass auto: dovrebbero essere eliminati. Ma a decidere sarà ...

Il capogruppo Pdl D'Autilia e l'assessore al traffico Pasqualini hanno ribadito l'idea della maggioranza di Palazzo Carafa riguardo i pass auto: dovrebbero essere eliminati. Ma a decidere sarà l'intero Consiglio comunale L'assessore al Traffico di Palazzo Carafa Luca Pasqualini sgombera il campo da equivoci: l'amministrazione è intenzionata a eliminare i famigerati 500 pass auto, ma la decisione definitiva spetterà al Consiglio comunale. "Il sindaco Perrone ed io - ha dichiarato Pasqualini - restiamo convinti dell’idea che i permessi gratuiti rilasciati agli amministratori comunali e ai rappresentanti di enti pubblici debbano essere eliminati anche per dare un segnale concreto alla cittadinanza. Tuttavia, è il caso di sottolineare che l’ultima parola spetterà al Consiglio comunale nella sua totale autonomia e indipendenza. Sarà l’assise cittadina a stabilire in maniera chiara ed inequivocabile la migliore soluzione da adottare. La giunta non potrà che prendere atto delle decisioni prese dal consesso civico”. Il capogruppo Pdl a Palazzo Carafa Damiano D'Autilia ha ribadito, in mattinata, lo stesso concetto: "Che i pass debbano essere eliminati, é fuor di dubbio. Già da tempo si è avviato un discorso di questo tipo. Fermo restando che, come ho precisato diverse volte, ritengo che sia concettualmente errato parlare di 'privilegi'. Il permesso consente all'amministratore di svolgere la sua funzione pubblica, quella per cui è stato eletto. Ecco perché ritengo impensabile che consiglieri, assessori e sindaco debbano avere il 'privilegio' - questa volta sì - di risparmiare su abbonamenti che i cittadini pagano regolarmente e in toto. Prima che questo regolamento venisse approvato all'unanimità, ho presentato una mia proposta personale che non è neppure stata oggetto di dovuto confronto e discussione: non un pass, ma un codice che faccia risalire all'identità dell'amministratore, la cui condotta sarà così monitorata costantemente dal cittadino. L'amministratore potrà e dovrà essere esempio di buone prassi".

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