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Gatto chiuso in una busta di plastica e gettato come rifiuto a Brindisi: salvato

Un carabiniere di Brindisi ha tratto in salvo un gatto che era stato chiuso in busta e gettato come fosse immondizia. Nei guai una 35enne

Un carabiniere ha salvato un gatto che era stato chiuso in una busta di plastica e gettato come un rifiuto.

Un gatto chiuso in una busta di plastica e gettato come fosse immondizia: è l’assurda scoperta fatta ieri a Brindisi da un carabiniere, lungo la Via del Mare, riuscendo a mettere in salvo l’animale.

È accaduto nella mattinata di ieri, quando il militare in servizio in città, transitando casualmente su quella strada, notava al centro della corsia una busta blu, apparentemente di spazzatura.

Un passante che portava il suo cane a spasso, fermatosi anche lui, gli riferiva che la busta sembrava contenere un animale morto e così il militare, allo scopo di accertare il contenuto, con le dovute cautele, decideva di aprire leggermente la busta, scorgendo gli occhi di un gatto bianco e nero che iniziava a muoversi.

Il militare provvedeva a liberare dalla busta il povero gatto, consentendogli di respirare e nel frattempo lo spostava dalla strada, riponendolo in un posto sicuro. Il gatto, che non sembrava avere lesioni da investimento, veniva rifocillato con un po’ d’acqua.

Il carabiniere quindi richiedeva l’intervento del personale veterinario del Servizio di Igiene Pubblica dell’Asl di Brindisi, che prendeva in consegna l’animale.

Al termine di alcuni accertamenti successivi, i carabinieri della stazione di Brindisi Centro hanno identificato e denunciato in stato di libertà una 35enne del luogo, per abbandono di animali. Si è accertato che la busta, con al suo interno il gatto, era stata gettata sul marciapiede ma evidentemente il gatto, con le ultime forze, nel tentativo di liberarsi, si era spostato sulla strada.

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