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Pesca di frodo, la Guardia Costiera sequestra 173 ricci di mare

Multato a San Foca un pescatore dedito alla pesca illegale di ricci di mare. Il prodotto ittico sequestrato, risultato ancora vitale dopo la visita del servizio veterinario, è stato restituito al suo habitat naturale.

Alle prime luci dell’alba di oggi, i militari della Guardia Costiera in servizio presso la Delegazione di Spiaggia di San Foca di Melendugno, durante una specifica attività di vigilanza costiera volta al contrasto della pesca di frodo, hanno individuato un pescatore dedito alla pesca illegale di ricci di mare (corrispondente alla specie ittica degli Paracentrotus Lividus della famiglia degli echinodermi) e proceduto a suo carico al sequestro di oltre 173 esemplari rinvenuti in prossimità della costa, in acque basse.

Contestualmente è stata contestata e notificata al trasgressore una sanzione amministrativa che prevede il pagamento fino ad un massimo di 6000 euro. Successivamente, il prodotto ittico sequestrato, essendo risultato ancora vitale dopo visita del servizio veterinario, è stato rigettato in mare e restituito al suo habitat naturale.

L’attività, condotta con il coordinamento del Capo del Compartimento marittimo di Gallipoli e in linea con le direttive del Centro di Controllo Area Pesca della Direzione marittima di Bari, rientra tra le iniziative per la salvaguardia del riccio di mare in applicazione del disposto di cui alla Legge Regionale n. 6 del 18 aprile 2023, che vieta “la raccolta, la detenzione, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione degli esemplari del riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi”.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni lungo tutto il litorale salentino della provincia di Lecce.


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