Ambiente Cronaca Lequile 

Impianto a biometano a Lequile, la battaglia per il ''no'' continua

Oggi sono scaduti i termini per le controdeduzioni della Società Agricola Ba.Co: ''Impianto sicuro''.

Oggi scadono termini per le controdedizioni al ''no'' espresso dall’amministrazione alla centrale a biometano. Il sindaco di Lequile, Vincenzo Carlà, per ora mantiene un profilo basso, nonostante l’attacco di Massimo Toma, che parla di ''solita demagogia NIMBY'' (“non nel mio cortile”, ndr).

Invece, secondo il responsabile di Italia Viva, il biometano è fondamentale per il nostro territorio e soprattutto per la politica locale. “Chi fa politica non può liquidare tutto con la solita demagogia - continua - C'è bisogno di dialogo e confronto non di comizi e propaganda''.

Alle 19:00 del 23 agosto scorso si è tenuto un sit-in per dire “no” all’impianto a biometano, che dovrebbe produrre un gas di origine biologica che si caratterizza per l’impiego di processi con alla base sostanze naturali e per l’assenza di composti chimici. In altre parole, si tratterebbe di una forma di energia sostenibile a basse emissioni di carbonio.

BA.CO. Società Agricola, in occasione del sit-in organizzato dall’amministrazione, ha vergato un comunicato per rassicurare la popolazione: “L’impianto Le.Co. è tecnologicamente all’avanguardia, è sicuro per la popolazione e il suo funzionamento si basa sul recupero degli scarti agricoli del territorio”. Nessun rifiuto ulteriore, oltre ai conferimenti territoriali: questa è la promessa. Il sindaco di Lequile non si fida, teme anche l’impatto odorigeno, e promette battaglia con i suoi legali.


Potrebbeinteressarti