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Miasmi zona Masseria Trapanà, l'opposizione: ''Gli atti alla Procura''

A Surbo i consiglieri Filomena D'Antini Martina Gentile Raffaele Mancarella Giuseppe Maroccia e Pasquale Paladini chiedono che della vicenda si occupi la magistratura.

I Consiglieri di opposizione del comune di Surbo, Filomena D'Antini Martina Gentile Raffaele Mancarella Giuseppe Maroccia e Pasquale Paladini, hanno chiesto nella seduta dell'ultimo Consiglio comunale di inviare alla Procura della Repubblica tutta la documentazione relativa ai miasmi in zona Masseria Trapanà, acquisita agli atti del Comune, compresi i verbali del Consiglio comunale monotematico sui miasmi e i verbali seguiti alle comunicazioni del sindaco durante l'ultima riunione dell'assise cittadina.

La richiesta, accordata dal Segretario comunale durante il consiglio, è sopraggiunta dalle opposizioni poiché il Sindaco, pur se interessato ormai da tempo della questione anche attraverso le analisi a lui consegnate qualche mese fa dall'Amministratore delegato di Masseria Trapanà, non ha ancora assunto azioni incisive per accertare un eventuale danno ambientale e tutelare i cittadini dai miasmi odorigeni che rappresentano a tutt'oggi ragione di nocumento per la salute e per gli operatori economici che qui operano.

Il recente sopralluogo della Polizia Municipale, su richiesta dei consiglieri di opposizione, conferma di fatto la presenza di fumi che si alzano dai terreni su cui è stato riscontrato materiale appiccicoso e compatto.

''Spiacevole - concludono i consiglieri di opposizione - dover constatare, la reazione del sindaco e dei consiglieri di maggioranza nel rifiutarsi di sostenere la nostra richiesta di interessare la Procura''.

''Perché tanta reticenza?'' si chiedono infine i Consiglieri di opposizione del Comune di Surbo.


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