Ambiente Economia e lavoro Gallipoli FederTerziario Balneari: ''A Gallipoli problematica la raccolta dei rifiuti'' Il presidente Giuseppe Mancarella pone l'attenzione sulle gravi criticità che si registrano in particolare lungo la litoranea chiusa al traffico in zona Baia Verde. 06/06/2023 circa 3 minuti La stagione balneare è ufficialmente iniziata a far data dal 3 giugno, così come previsto dalla vigente Ordinanza balneare che impone l’apertura obbligatoria di tutti gli stabilimenti balneari a decorrere dal primo sabato del mese di giugno, ma persistono gravi criticità con riferimento alla situazione presente sul territorio di Gallipoli e, più specificatamente, sulla strada litoranea chiusa al traffico e ubicata in zona Baia Verde.In particolare, nonostante l’apertura di numerosi stabilimenti balneari che insistono sul predetto tratto di strada e la presenza oramai di centinaia di turisti e avventori che frequentano il tratto di mare innanzi indicato, permane una situazione di grave criticità connessa alla gestione ed al ritiro dei rifiuti solidi urbani da parte della società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti per conto del Comune di Gallipoli.Invero, nonostante numerosi incontri avvenuti presso la Casa Comunale da parte di una rappresentanza dei titolari di stabilimenti balneari, ad oggi l’Amministrazione Comunale non garantisce alcun servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, che permangono all’esterno degli stabilimenti balneari senza che venga effettuato il necessario servizio di raccolta e trasporto.Tale grave situazione determina evidenti disagi e forti criticità, sia con riferimento all’immagine turistica della Città Bella, sia alle norme di igiene pubblica, essendo evidente che la permanenza dei rifiuti sul tratto di litoranea, senza che venga effettuato il necessario servizio di raccolta e trasporto, rappresenta motivo di enorme disagio per i titolari degli stabilimenti balneari.A seguito dei suddetti incontri, ai titolari degli stabilimenti balneari è stata comunicata una presunta mancanza di fondi per effettuare detto servizio sulla strada litoranea della Baia Verde e che l’unico modo per ovviare al problema sarebbe stato quello di trasportare autonomamente detti rifiuti in un centro di raccolta distante anche diversi chilometri dagli stabilimenti balneari e, precisamente, in una zona ubicata all’esterno della strada litoranea interdetta al traffico.Si tratta di una soluzione obiettivamente irrealizzabile, sia considerando che il trasporto con mezzi privati dei rifiuti prodotti dagli stabilimenti balneari pone obiettive problematiche di igiene e sicurezza anche pubblica, sia considerando che i privati non sono certo dotati di mezzi idonei al trasporto dei numerosi rifiuti che si producono a seguito delle attività degli stabilimenti balneari.Inoltre, lungo tutta la litoranea della Baia Verde non è presente alcun bidone pubblico a servizio della cittadinanza e degli avventori degli stabilimenti balneari; ciò determina un ulteriore carico di rifiuti sugli stabilimenti balneari, i cui titolari sono tenuti anche a procedere alla pulizia di una fascia di pubblico demanio adiacente l’area in concessione.''La situazione è particolarmente grave - afferma il Presidente di FederTerziario Balneari Giuseppe Mancarella - considerando che a fronte del pagamento di una TARI che si aggira, in media, intorno ai 16.000 euro annui per ogni stabilimento balneare, il Comune di Gallipoli non garantisce nemmeno il servizio minimo di raccolta dei rifiuti. E’ inimmaginabile pensare che ogni stabilimento balneare, alla fine della giornata lavorativa, debba provvedere a trasportare con mezzi propri decine e decine di buste della spazzatura, anche perché si tratterebbe di una operazione non solo obiettivamente impossibile, ma anche tale da non poter essere svolta con le necessarie attrezzature che garantiscono l’igiene e la sicurezza pubblica e dei lavoratori. Senza dimenticare che la presenza lungo tutto il tratto di litoranea delle buste dei rifiuti non è degna di una città a vocazione turistica come Gallipoli, rappresentando una pessima immagine per il territorio e per i numerosi turisti. Siamo pertanto pronti ad attivare ogni opportuna iniziativa, anche a carattere legale, per poter garantire ai nostri associati ed a tutti i titolari di stabilimenti balneari ubicati in Baia Verde una soluzione del grave problema''.Quello della raccolta dei rifiuti non è l’unico problema che affligge i concessionari demaniali, infatti, nonostante l’avvenuto inizio della stagione balneare e l’imminente arrivo di migliaia di turisti, non risulta ancora risolto l’ulteriore grave problema dei parcheggi, che interessa sia il litorale nord e sia il litorale sud di Gallipoli.La situazione sin qui descritta può costituire un grave danno all’immagine di una città conosciuta in tutto il mondo per il suo mare e le sue bellezze e la cui spiccata vocazione turistica costituisce la principale fonte di reddito per tutte le attività commerciali presenti sul territorio, non solo del settore balneare.
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