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Stefanazzi, il centrodestra: ''Resta in Puglia dopo elezione? Cosa non si fa per non perdere il potere''

L'on. D’Attis (Fi), l'on. Gemmato (FdI) e il sen. Marti (Lega) contrari alla possibilità che il Capo di Gabinetto della Giunta Regionale possa mantenere il suo incarico.

Qui di seguito la dichiarazione congiunta dei vertici regionali dei partiti di centrodestra, dell'on. Mauro D’Attis (Fi), l'on. Marcello Gemmato (FdI) e del sen. Roberto Marti (Lega) sulla scelta di voler mantenere il proprio incarico di Capo Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale: 
“Il potere per il potere e qualsiasi cosa per mantenerlo: è questa la chiave interpretativa della scelta del capo di gabinetto di Emiliano, eletto in parlamento, di restare al suo posto gratuitamente''.

''L’on. Stefanazzi, eletto nel Pd, è in attesa del parere legale per continuare a ricoprire il suo incarico strategico alla Regione. Ebbene, non possiamo non ricordare le parole di Emiliano durante la campagna elettorale: perché candidare Stefanazzi? Perché ha tutti i dossier della Puglia nelle sue mani. Un’affermazione che può leggersi in modi diversi e non tutti lusinghieri: già in quei giorni denunciammo il tenore strisciante di ciò che sembrava essere un monito lanciato dal presidente pugliese agli elettori. Se si concretizzasse, sarebbe gravissimo perché si tratta di un incarico evidentemente incompatibile col ruolo appena assunto a Roma''.

''Ci opporremo in tutte le sedi opportune e non possiamo non stigmatizzare una forma odiosa di attaccamento alla poltrona tanto da voler trovare scorciatoie per non abbandonare la propria postazione barese. Un modus operandi ormai detestato dai cittadini pugliesi, che lo hanno sonoramente bocciato nelle urne, lanciando un chiaro messaggio ad Emiliano e ai suoi sodali: è arrivato il momento di liberare la Puglia da un sistema di potere incancrenito e restituirle un governo trasparente, competente e a guida centrodestra''.


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