Ambiente Cronaca 

Pescatori di frodo nell’area marina protetta: a Torre Guaceto sorprese tre barche

Le ultime ore non sono state delle più tranquille per l’Area Marina Protetta di Torre Guaceto. Il personale del Consorzio di Gestione della Riserva ha registrato tre episodi di pesca di frodo

Pescatori di frodo nell’area marina protetta di Torre Guaceto: uno aveva raggiunto la zona A e stava sistemando il suo palamito con vista torre aragonese. Oltre a chiedere l’immediato intervento della capitaneria di porto di Brindisi, da quella sera il Consorzio ha intensificato i controlli notturni all’interno dell’area protetta.

Ed ecco che dopo solo qualche giorno, l’episodio si è ripetuto con un secondo pescatore di frodo con palamito, sorpreso in zona. Ieri mattina, poi il personale di Torre Guaceto è intervenuto ancora una volta, sorprendendo altri due pescatori di frodo nell’AMP. I due soggetti stavano salpando le reti in zona B, all’altezza della spiaggia di Punta Penna Grossa. Gli uomini del Consorzio hanno prontamente chiesto l’intervento della capitaneria e, nel mentre, hanno provato a raggiungere i due soggetti, a bordo del gommone della Riserva.

Alla vista del natante, un pescatore è riuscito a tirare su tutta la rete e si è dileguato, il secondo è stato interrotto dal personale addetto al monitoraggio che ha sottolineato la natura illecita dell’attività che questi stava conducendo all’interno dell’AMP, invitandolo a non salpare la rete. A questo punto, il soggetto ha lasciato l’attrezzo ed è andato via. Alle 9.30, è poi intervenuta la capitaneria di porto ed ha salpato la rete deposta illecitamente.

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