Ambiente Cronaca Lecce Torre Chianca, i Carabinieri Forestali individuano 5 costruzioni abusive: scattano le denunce Scoperte nella marina di Lecce, in area protetta lungo l'area umida del Fiume Idume, delle Paludi di Rauccio e delle zone circostanti. 02/04/2025 circa 1 minuto Nel corso della campagna di controlli nazionale, denominata “Fiume Sicuro”, finalizzata al contrasto degli abusi edilizi nelle aree fluviali, e comunque a tutela del reticolo idrografico e della sua funzionalità, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Lecce, dopo capillari accertamenti sull'area umida del Fiume Idume, delle Paludi di Rauccio e delle zone circostanti, hanno individuato 5 costruzioni abusive, tutte nella località balneare di Torre Chianca, marina di Lecce, ricomprese in area vincolata ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.Si tratta, in un caso, di una struttura prefabbricata in lamiera, utilizzata per abitazione, completa di recinzione in muratura, pavimentazione in massetto di cemento e 2 tettoie sporgenti.In un’ altra situazione, ancora un prefabbricato metallico, della superficie di circa 50 metri quadri, completo di impianto idrico, elettrico e fognario, con un vano in muratura adiacente della superficie di circa 15 metri quadri, con piazzale in cemento di 250 mq e cancello in ferro.Da ultimo, un caso di 3 casette adiacenti, all’ interno di un'area recintata con cancello di ingresso in comune, tutte composte da un unico vano, di dimensioni da 25 a 50 metri quadri, con verande in legno (una delle tre costruzioni già ammobiliata, un’altra ancora priva di intonaci ed impianti).Per i 5 immobili costruiti senza permesso nè tantomeno autorizzazione paesaggistica, i Carabinieri Forestali hanno deferito alla Procura dellaRepubblica di Lecce i rispettivi 5 proprietari.Ad ognuno di essi sono stati loro ascritti i reati di cui all’ art. 44, comma 1, lett. a), b) e c) del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (Testo Unico dell’Edilizia e dell’ Urbanistica), ed all’ art. 181, comma 1, del Decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – cosiddetto “Codice Urbani”).La zona interessata dagli abusi edilizi presenta un particolare pregio floristico e faunistico, oltre che paesaggistico, rientrando in Sito di Interesse Comunitario della Rete “Natura 2000”, nonché nella fascia di rispetto del Parco Regionale “Bosco e Paludi di Rauccio”, sottoposta anche a vincolo idrogeologico. Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso in tutta l’ area litoranea adriatica, in particolare nei comuni di Lecce, Vernole, Melendugno e Otranto, con l’ ausilio dell’elicottero AW 169 del 6° Nucleo Carabinieri, di stanza a Bari-Palese, quanto mai efficace e prezioso laddove le perlustrazioni al suolo sono più difficoltose per la presenza di fitta vegetazione o di alte recinzioni.
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