Ambiente Cronaca Economia e lavoro Nardò 

Energie rinnovabili, il TAR conferma la non vincolatività delle linee guida per l’insediamento di impianti

Accolto il ricorso di un operatore nel settore contro il diniego del Comune di Nardò alla installazione di un impianto fotovoltaico di potenza di poco inferiore al MegaWatt.

Con sentenza pubblicata nella giornata di ieri, la Prima Sezione del TAR Lecce (Presidente Antonio Pasca, Estensore Daniela Rossi) ha accolto il ricorso di un operatore nel settore delle energie rinnovabili contro il diniego del Comune di Nardò alla installazione di un impianto fotovoltaico di potenza di poco inferiore al MegaWatt.

La richiesta di autorizzazione era stata formulata con PAS (procedura abilitativa semplificata) lo scorso mese di maggio ed era stata respinta dal Comune di Nardò sul presupposto della classificazione agricola dell’area oggetto dell’intervento, della interferenza con il cono visuale di Porto Selvaggio, previsto dalle Linee Giuda del PPTR, nonché con il futuro PUG (non ancora adottato).

La società, attraverso l’Avv. Luigi Quinto, ha contestato le motivazioni del diniego comunale, richiamando il favor legislativo all’insediamento degli impianti di energie rinnovabili anche in zona agricola, applicabile a tutte le istanze presentate prima del 15 maggio 2024, quindi ante D.L. 63/2024.

Il TAR ha accolto il ricorso, chiarendo che “il richiamo alle Linee guida sulla progettazione e localizzazione di impianti di energia rinnovabile non può precludere, a priori, la qualificazione dell’area di impianto in termini di inidoneità, stante anche la portata non vincolante delle stesse linee guida; dovendosi, invece, procedere, ad una valutazione della singola fattispecie alla luce della specificità dei luoghi e dell’interesse pubblico valorizzato anche dalle norme europee a promuovere le fonti di energia rinnovabili”.

I giudici leccesi hanno poi escluso qualunque interferenza con Porto Selvaggio “alla luce delle caratteristiche di progetto e della distanza dell’impianto di ben 15,5 km dalla baia”, e la rilevanza dell’attivazione dell’iter di formazione del nuovo PUG “in difetto di un piano di zonizzazione regionale per la localizzazione di questi impianti”.

“La decisione del TAR – ha evidenziato l’Avv. Luigi Quinto – contiene importanti principi per orientare le iniziative nel settore delle energie rinnovabili, chiarendo come non possano essere di ostacolo ai progetti la natura agricola dell’area, le Linee Guida del PPTR e la circostanza che le amministrazioni abbiano avviato l’iter per la redazione dei nuovi strumenti urbanistici. Il Comune di Nardò dovrà ora riprendere l’iter istruttorio sull'istanza della società, da concludere, auspicabilmente, in tempi brevi, in considerazione del lungo lasso di tempo trascorso dalla sua presentazione”.


Potrebbeinteressarti