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Galatina recita il mea culpa e Lecce va in Paradiso

Dopo centoquaranta minuti di vibranti emozioni, sorride Aurispa Libellula Lecce e si mortifica, più del dovuto, Efficienza Energia per aver dissolto una promozione ai quarti di finale nel terzo set, forse per un pizzico di presunzione

Dopo centoquaranta minuti di vibranti emozioni, sorride Aurispa Libellula Lecce e si mortifica, più del dovuto, Efficienza Energia per aver dissolto una promozione ai quarti di finale nel terzo set, forse per un pizzico di presunzione.

Estrapoliamo l’evento. Galatina è baldanzosa, ha giocato alla grande le prime due frazioni imponendosi con autorità e snocciolando un fondamentale imperioso nel muro (10 murate, contro le tre subite).

Lotito e Antonaci da un versante, Stabrawa e Capelli dall’altro sono i più prestazionali, ma le percentuali realizzative premiano i padroni di casa molto efficaci in ricezione che vanno sul 2-0 (25-19 e 25-18).

Terzo set a trazione ancora bluceleste. Giannotti ed Antonaci imperversano (11-5), Capelli sfodera una pipe potente, Stabrawa e Disabato non hanno voglia di arrendersi e risalgono la corrente (16-14). Rispondono Lotito, Maiorana e Giannotti con una successione di break point (18-15, 20-16) che avvicinano il traguardo, quando Antonaci con un muro-cielo stoppa l’opposto ospite.

L’errore di Capelli al servizio (24-21) apre praterie mentali ai galatinesi che perdono in concentrazione: Stabrawa segna il punto 22 per i suoi, Ciardo subentrato al servizio a capitan Rau, mette in affanno la ricezione galatinese la cui distribuzione è giocoforza scontata.

Le ricostruzioni ospiti sono letali: Stabrawa prima porta in parità il set (24-24), poi dopo il sorpasso biancoazzurro con un muro su Giannotti (24-25) è lo steso attaccante polacco a riportare tutto in parità (25-25) con un attacco out.

La tensione è palpabile nelle file di Efficienza Energia. Aurispa Libellula gioca il tutto per tutto, non ha più niente da perdere: o riapre la gara o termina qui la sua avventura. Longo affida all’esuberanza e alla tecnica Disabato la palla del sorpasso (25-26) che si esalta sull’attacco galatinese murando Giannotti (25-27) e riaprendo la partita per i suoi colori (due set ad uno).

Accusa il colpo il gruppo capitanato da Lotito. La squadra è stordita, sulle gambe, si apre un break point voragine (4-8, 5-13) a favore del Lecce, con Disabato e Stabrawa a giganteggiare, seguiti da un doppio Agrusti (6-17) e da un ace dell’opposto ospite (8-20).

L’avvicendamento della diagonale Giannotti-Parisi con Gallo-Buracci e l’ingresso di Lentini per Lotito, ha il solo scopo di far recuperare energie nervose ai titolari e prepararli per il tiebreak. E’ capitan Rau a firmare il 9-25 per la parità dei set (2-2) che il gruppo di mister Denora ascrive a proprio merito.

Ora la tensione è palpabile in casa Efficienza Energia: il segno lasciato dalla mancata chiusura del terzo set a proprio favore e il prosieguo negativo che ne è derivato, diventano un macigno psicologico che appesantisce i quadricipiti di tutto il sestetto.

Al contrario Rau e soci sono in accumulo di energie psicofisiche all’apice delle potenzialità. Sembra tenere il passo Galatina con Giannotti, andando al cambio di campo sotto di una lunghezza (7-8), ma Stabrawa e Disabato sono incontenibili avviandosi verso la vittoria (10-14). Non poteva che essere capitan Rau a mettere il sigillo sul passaggio ai quarti di un’Aurispa Libellula che, arpionata la zona play off all’ultima giornata con il 10 posto, ora sogna in grande.

Efficienza Energia ha chiuso con un po' di mestizia quest’ultima gara: l’amarezza è tanta quando si è ad un passo dal toccare il cielo con un dito.

Metabolizzata la delusione, in tempi e modi soggettivi di ogni componente, il percorso storico-sportivo di questo gruppo rimarrà negli annali della pallavolo salentina. Galatina città deve molto a quest’impresa attuata da giocatori, tecnici, tifosi, dirigenti societari e partner commerciali.

Entrare in punta di piedi, da matricola, nel terzo campionato nazionale e sgomitare con formazioni più titolate, rimanendo al vertice in più di un’occasione e poi abbordare i play off, vuol dire aver fatto scelte oculate con competenza e professionalità.

L’abnegazione profusa dagli atleti, dal gruppo medico-sanitario, dallo staff di preparatori fisici, dai tecnici e dai dirigenti, è la certezza che l’impegno di Olimpia Sbv Galatina si protrarrà nell’immediato futuro.

Grazie ragazzi per questa magnifica avventura ed in bocca al lupo ad Aurispa Libellula Lecce.

EFFICIENZA ENERGIA GALATINA-AURISPA LIBELLULA LECCE 2-3(25-19,25-18,25-27,9-25,11-15)

Lecce: Laganà(ne),Catena(ne),Bisci(L),Morciano(ne),Poli,Satbrawa31,Disabato18,Lisi,

Capelli 15, Rau 10, Agrusti 12, Longo 1, Ciardo  

All. Denora Caporusso Francesco    Vice Amoroso Giuseppe

Galatina: Apollonio(L), Torchia(L), Giannotti 26, Lotito 15, Maiorana 9,Conoci A.(ne),Lentini, Buracci 1, Pepe, Musardo 6, Elia(ne), Antonaci 15, Parisi 2,Gallo 

All. Stomeo Giovanni   Vice Antonio Bray

Fonte: Area comunicazione

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