Cronaca Alessano 

Focolaio Covid ad Alessano, chiusi uffici e scuole. Il sindaco: «No allo screening di massa»

Impennata di contagi nel Comune del basso Salento dove i casi di positività al Covid stanno crescendo nonostante le restrizioni in vigore da metà dicembre

Focolaio Covid ad Alessano dove i casi di positività al Coronavirus sono in costante crescita, nonostante i provvedimenti restrittivi che in vigore da metà dicembre. Una situazione che preoccupa l'amministrazione comunale che ha deciso di chiudere scuole e uffici pubblici fino al prossimo 9 gennaio.

«È appena terminato un nuovo incontro con i medici di medicina generale, con cui abbiamo condiviso le prassi e gli strumenti da adottare per fronteggiare il delicato momento - ha scritto il sindaco Francesca Torsello su Facebook -  Ho messo a loro disposizione tutto ciò che è necessario a contrastare il contagio.

Premetto che oggi non abbiamo ricevuto un quadro aggiornato dei contagiati, ma abbiamo contezza che purtroppo i numeri siano in crescita e siano il risultato di comportamenti scorretti adottati durante le festività natalizie (quando, lo ricordo, eravamo in zona rossa, cioè al massimo delle restrizioni possibili). Nella giornata odierna si è anche reso necessario un altro ricovero in ospedale. Invitiamo chiunque abbia partecipato ad incontri privati insieme a concittadini risultati positivi a rivolgersi al proprio medico: non assumete autonomamente l'iniziativa di sottoporvi al tampone rapido, pensando così che la sua negatività vi autorizzi a circolare liberamente e ad evitare l'isolamento. Il tampone rapido, infatti, lascia un certo margine di incertezza diagnostica, soprattutto se non viene eseguito nella tempistica corretta. Insieme ai medici vogliamo ribadire un aspetto fondamentale: vi chiediamo di non incentivare misure diverse da quelle consigliate dalle autorità sanitarie, ma di attenerci strettamente ai protocolli esistenti che, se rispettati, tutelano la salute e la sicurezza collettive. Il protocollo stabilisce che, qualora qualcuno abbia avuto contatti diretti con un positivo o manifesti sintomi sospetti, costui debba allertare il proprio medico, che avviserà la Asl e avvierà la procedura per il tampone molecolare a domicilio. Se molte persone escono da casa e si recano presso i laboratori per sottoporsi al tampone antigenico, rischiamo di amplificare il contagio. Ci sembra doveroso ribadire ciò anche alla luce di diversi messaggi che leggiamo sui social, i quali invitano a promuovere screening di massa, che invece non risultano affatto opportuni in questo momento. Cerchiamo di essere sobri anche nell'espressione del libero pensiero sulla rete e, vi prego, fidiamoci delle valutazioni della scienza e della medicina.

Su mia richiesta, la polizia municipale continuerà a recarsi presso le abitazioni dei concittadini positivi e di quelli in isolamento, anche per raccogliere eventuali bisogni di natura primaria, di cui l'amministrazione comunale si farà carico.

Ho emanato due ordinanze di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e degli uffici comunali per questa settimana fino a nuove disposizioni. Valuterò nelle prossime ore ulteriori provvedimenti».

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