Economia e lavoro 

Lupiae Servizi e Alba Service. Sindacati contro la mannaia della Spending review

Entro la fine dell'anno la spendig review prevede lo scioglimento delle partecipate, a rischio centinaia di lavoratori salentini. La preoccupazione che serpeggiava a livello politico è ormai...

Entro la fine dell'anno la spendig review prevede lo scioglimento delle partecipate, a rischio centinaia di lavoratori salentini. La preoccupazione che serpeggiava a livello politico è ormai allarme sociale. La mannaia della Spending review sembra infatti destinata ad abbattersi indiscriminatamente sulle partecipate, a prescindere dalla loro salute e utilità. Per questo i sindacato Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario, Cisal e Slai Cobas della provincia di Lecce oggi sono tornati in strada con un sit in unitario di fronte alla perfettura di Lecce in cui hanno espresso la loro forte preoccupazione " per lo scenario che si verrà a delineare per effetto dell’applicazione dell’art. 4 del decreto legge del 6 luglio 2012 n. 95". "Migliaia di posti di lavoro rischiano di essere messi in discussione da una norma dello Stato che prevede, entro il 31 dicembre 2013, lo scioglimento delle società partecipate da Enti Pubblici nella Provincia di Lecce.  Migliaia di lavoratori sono impiegati in queste società, nate con un forte scopo sociale, vale a dire quello di fornire sia a giovani iscritti nelle liste degli Lsu, che a quei lavoratori “maturi” espulsi da cicli produttivi di aziende private chiuse o fallite, una opportunità concreta di lavoro. Si tratta di persone ch,e dopo anni di lavori socialmente utili, finalmente hanno trovato una vera stabilizzazione lavorativa e di vita, svolgendo servizi pubblici indispensabili per i cittadini".   "Se dovessero essere sciolte le società pubbliche, senza nessuna distinzione tra aziende virtuose rispetto a quelle nate al solo scopo di occupare dirigenti o politici non eletti durante le varie consultazioni elettorali, si consumerebbe una grave ingiustizia nei confronti di quelle amministrazioni e di quei lavoratori che si sono comportati correttamente tenendo in equilibrio i conti con grandi sacrifici", proseguono i sindacati.   "Al fine di scongiurare che la riduzione della spesa pubblica passi sulla pelle dei lavoratori chiediamo un intervento diretto di tutte le Istituzioni, ognuno per le proprie competenze, volto ad esercitare una pressione nei confronti del Governo e del Parlamento affinché modifichi le norme varate delle legge sopra citata. Ciò affinché le esigenze di spesa pubblica non penalizzino esclusivamente i servizi resi alla cittadinanza e la stabilità del rapporto di lavoro".  

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