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Bellanova a Leverano: “Via libera al reimpianto”. Gli agricoltori chiedono misure anti Xylella

Incontro con le associazioni prima del convegno “Nuova agricoltura, identità territoriale, tutela del paesaggio e dell'ambiente”, nell'ambito della 22esima edizione di “Nove...

Incontro con le associazioni prima del convegno “Nuova agricoltura, identità territoriale, tutela del paesaggio e dell'ambiente”, nell'ambito della 22esima edizione di “Novello in Festa”. “Abbiamo definito un protocollo d'intesa per semplificare e sbloccare i reimpianti degli ulivi. Rimuoviamo il vincolo paesaggistico e consentiamo ai proprietari dei terreni di impiantare di nuovo gli ulivi”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, a Leverano, incontrando alcune imprese prima di intervenire al convegno “Nuova agricoltura, identità territoriale, tutela del paesaggio e dell'ambiente”, nell'ambito della 22esima edizione di “Novello in Festa”. “Ci siamo riusciti - ha detto Bellanova - grazie al dialogo e all'attenzione del ministero dei Beni culturali e del ministro Franceschini, che voglio qui ringraziare. Sembrava un risultato lontano, sembrava ci volesse una norma, è bastato il buon senso e la voglia di governare affrontando e risolvendo i problemi. Ora, credo sia fondamentale che la Giunta della Regione Puglia dia a sua volta il via libera definitivo lunedì”. CIA Salento e Comitato Olivicoltori Salentini hanno chiesto misure per il contenimento della diffusione del batterio Xylella, attraverso l'estirpazione e il reimpianto. “Bisogna eliminare -ha dichiarato Danilo Lolatte, direttore provinciale di CIA Salento, declinazione territoriale di CIA Agricoltori Italiani di Puglia- ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica. I 300 milioni stanziati per il contrasto al batterio e il rilancio produttivo del settore olivicolo nel Salento non vanno persi, occorre salvaguardare quelle risorse e fare in modo che siano utilizzate per ciò a cui sono state destinate. “Occorre favorire l'accorpamento delle superfici agricole -ha specificato Mimino Primiceri, in rappresentanza del Comitato Olivicoltori Salentini-, attraverso la riduzione delle tasse di registro sulle compravendite per le piccole proprietà. Crediamo necessario garantire l'accesso ai bandi anche ai piccoli olivicoltori, che rappresentano il 75% della realtà olivicola salentina: questo si può fare con la regia delle Organizzazioni di Produttori Olivicoli”. Cia Salento e Comitato Olivicoltori Salentini sostengono con forza la necessità di eliminare dai bandi i vincoli in materia di risparmio idrico, in modo particolare quelli che riguardano il risparmio idrico parametrato su tutta la superficie aziendale anche se solo una parte di essa è oggetto dell'intervento. "Occorre ripristinare la richiesta antimafia a 25mila euro, snellire le procedure di ottenimento del certificato -ha aggiunto Benedetto Accogli, presidente provinciale di CIA Salento-. È necessario imporre alla Regione un limite di tempo entro il quale emettere i decreti, in modo da evitare cause per danni. Eliminiamo il pagamento dei contributi unificati IAP/CD, per le sole aziende olivicole, fino alla ripresa produttiva. Blocchiamo quanto prima le scadenze finanziarie di quelle imprese che, per investimenti realizzati, si trovano esposte senza alcuna possibilità di reddito”.

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