Per i carabinieri si configura il reato di abbandono di persona incapace: la donna era ricoverata infatti in una struttura protetta.
Denunciati quattro operatori impiegati presso una comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica di Latiano per il reato di abbandono di persona incapace da cui è derivata una lesione personale.
Qualche giorno fa una donna in cura presso la comunità che accoglie soggetti con disagio psichico, inviati dai centri di salute mentale delle Asl, era arrivata al pronto soccorso trasportata dal 118 dopo aver tentato il suicidio ingerendo detersivo contenente una sostanza caustica.
Gli operatori, tutti presenti durante il turno nel giorno del tentato suicidio della donna, secondo i carabinieri, non hanno adottato le cautele necessarie per preservare l’incolumità della paziente arrivata ad ingerire del detersivo non adeguatamente custodito.
Gli indagati avrebbero violato quindi, lo specifico dovere giuridico di custodia e di vigilanza verso la paziente proprio al fine di impedire che la stessa rimanendo da sola potesse farsi male.