Cronaca Galatina 

Rapina prostituta due volte, connazionali della donna gli estorcono soldi

Una spedizione punitiva dopo la doppia rapina, culminata con una richiesta di pagamento da 10mila euro in contanti: scattano gli arresti da parte della polizia. Aveva rapinato due volte una prostit...

Una spedizione punitiva dopo la doppia rapina, culminata con una richiesta di pagamento da 10mila euro in contanti: scattano gli arresti da parte della polizia. Aveva rapinato due volte una prostituta, senza pensare che la donna avrebbe tentato la vendetta: e, invece, quest’ultima, si è rivolta a due connazionali, che hanno picchiato l’uomo e lo hanno minacciato, chiedendogli il pagamento di dieci mila euro. Una storia di estorsione “a luci rosse” quella che arriva da Galatina, dove gli agenti della polizia locale hanno arrestato tre cittadini bulgari, due uomini, C.M., 43enne, B.N., 28enne, e R.S., donna 29enne, tutti domiciliati a Taviano, per estorsione aggravata in concorso in danno di M.S., 33enne di Collepasso. Tutto ha avuto inizio quando la donna, da tempo in Italia, e che si prostituiva nella zona aeroportuale di Galatina, aveva denunciato di essere stata rapinata due volte: gli agenti di Galatina dopo aver scoperto che l’autore fosse l’uomo di Collepasso, lo avevano denunciato per rapina. La donna, intanto, aveva avviato per conto proprio un’indagine “privata” per risalire all’autore, rivolgendosi a due connazionali: la scorsa settimana, i due uomini e la donna aspettavano fuori dal luogo di lavoro il 33enne per picchiarlo e minacciarlo di consegnare 10.000 euro in contanti. Dopo un’intensa trattativa con gli arrestati, il 33enne otteneva la dilazione in due parti della somma richiesta ma allo stesso tempo si rivolgeva agli agenti del Commissariato di Galatina per denunciare il ricatto. Pertanto consegnava la prima parte di denaro (500 euro) nel pomeriggio di ieri ai tre e, all’avvenuta consegna del denaro, intervenivano gli agenti del Commissariato di Galatina allertati che traevano in arresto i tre con l’accusa di estorsione, recuperando il denaro. Nel corso della perquisizione eseguita nell’abitazione dei predetti veniva sequestrato altro denaro (circa 4000 euro) provento dell’attività di prostituzione della donna.  Sono in corso ulteriori indagini per risalire alla responsabilità di altri soggetti. I tre arrestati sono stati condotti nel carcere di Lecce.

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