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Sindaci salentini contro Emiliano: stop ai rifiuti provenienti dal brindisino

Il sindaco di Poggiardo ha emesso un'ordinanza per interdire l'ingresso presso l’impianto di biostabilizzazione della città del rifiuto organico dei Comuni del brindisino. Intanto qu...

Il sindaco di Poggiardo ha emesso un'ordinanza per interdire l'ingresso presso l’impianto di biostabilizzazione della città del rifiuto organico dei Comuni del brindisino. Intanto questa mattina  a Gallipoli è stata convocata una riunione in cui si è cercato di identificare, con sollecitudine, un nuovo centro di raccolta. Il comune di Poggiardo chiude le porte ai rifiuti provenienti dal brindisino. Questa mattina il sindaco Giuseppe Colafati ha emesso un'ordinanza a tutela della salute e del benessere della comunità, nonché dell’igiene pubblica e della salvaguardia dell’ambiente. Il provvedimento è stato adottato interessa le comunità di Poggiardo e Vaste e mira ad interdire l’ingresso presso l’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo del rifiuto organico dei Comuni del brindisino così come ordinato dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con ordinanza n. 1 del 06.06.2019 ''Per fronte all’emergenza in atto dovuta alla chiusura degli impianti di compostaggio di Ginosa, Lucera e Deliceto''. "Il Comune di Poggiardo - si legge in una nota - da lungo tempo ha intrapreso la battaglia per far sì che la comunità non debba più essere vessata, soprattutto, nel periodo estivo, dai cattivi odori; pertanto, con tale provvedimento si intende ribadire che, anche in emergenza, non ci deve più essere un utilizzo improprio dell’impianto presente sul territorio". Nel frattempo questa mattina presso il palazzo comunale di Gallipoli è stata convocata una riunione dei Presidenti degli ARO 6, 7, 8 e 11/LE in cui si è discusso dell’invito del Direttore Generale AGER di identificare, con sollecitudine, un centro di trasferenza nell’ambito territoriale di ogni singola ARO. Al termine dell’ampia discussione è stata assunta all’unanimità la decisione di promuovere per martedì 11 giugno alle 9 un apposito incontro alla presenza del Direttore Generale AGER e di tutti i soggetti interessati. Il Sindaco del Comune di Galatone, intervenuto alla riunione, ha preso atto della decisone assunta, ribadendo che in caso di infruttuoso esperimento dell’ulteriore incontro, sarà costretto ad esercitare i poteri contingibili ed urgenti conferitigli dalla legge per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica del proprio territorio.

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