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Accoglienza e ticket nelle chiese, Congedo: "Coordinare l'offerta turistica"

Il candidato del centrodestra interviene sul tema dell’accoglienza turistica e del ticket da dieci euro per le chiese. Un salto di qualità nell’accoglienza turistica e nell&rsquo...

Il candidato del centrodestra interviene sul tema dell’accoglienza turistica e del ticket da dieci euro per le chiese. Un salto di qualità nell’accoglienza turistica e nell’offerta ai visitatori: è quanto propone il candidato sindaco del centrodestra, Erio Congedo, intervenendo sulla vicenda del ticket da 10 euro per visitare le chiese cittadine. “Penso che una città a forte vocazione turistica, come la nostra – spiega -, abbia bisogno di coordinare nella maniera più ampia e condivisa possibile l’intera offerta turistica cittadina. L’ipotesi del ticket affronta un’esigenza reale, quella di garantire le risorse per offrire servizi di qualità ai visitatori, ma lo fa con una soluzione che probabilmente non tiene nella debita considerazione altri tipi di esigenze, di altri operatori del settore. Per fare alcuni esempi, siamo convinti di voler aumentare di 10 euro ad alunno il costo di una gita scolastica nella nostra città? Siamo sicuri che un tour operator che organizza viaggi per gruppi, magari di 50 persone, non cambi idea sulla destinazione di fronte ad un aumento improvviso dei costi di 500 euro, in considerazione di un margine di profitto che si fa sempre più ridotto?” “Quello del ticket per le chiese – prosegue - è solo un aspetto di una tematica che è molto più complessa. C’è da ragionare sulla gestione dei servizi nei monumenti, sull’elaborazione dei cartelloni dei nostri contenitori culturali, su sistemi di valorizzazione della qualità dell’offerta delle strutture ricettive o di ristorazione, sulla fruizione della fascia costiera e tanto altro”. Per Congedo, se Lecce vuole davvero fare un salto di qualità nell’offerta turistica “non è più possibile procedere per iniziative autonome quando non, addirittura, totalmente delegate allo spontaneismo”: “Occorre riunire tutte le competenze diffuse – conclude - che la nostra città può vantare, tutti i professionisti, gli operatori, le guide, le categorie coinvolte, e definire strategie coordinate e ampiamente condivise. O si riesce a fare squadra, o difficilmente riusciremo a vincere le sfide di un mercato, per noi fondamentale ma altamente concorrenziale, come quello turistico”.  

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