Cronaca Casarano 

Irregolarità amministrative nei ristoranti: scattano sanzioni salate a Casarano

Contestate dai militari alcune irregolarità in due attività. Verifiche anche sui marchi contraffatti e sull’uso di droga e guida sotto effetto di stupefacenti. Sono salatissime ...

Contestate dai militari alcune irregolarità in due attività. Verifiche anche sui marchi contraffatti e sull’uso di droga e guida sotto effetto di stupefacenti. Sono salatissime le multe elevate ad alcune attività di ristorazione di Casarano, finite nel mirino dei controlli operati da parte dei carabinieri della locale Compagnia, con l’ausilio del personale del N.a.s, del N.i.l. di Lecce e della polizia municipale. In particolare, una sanzione da 28 mila euro per violazioni varie è stata comminata a un’attività di ristorazione del centro: tra le irregolarità, lavoro nero, omessa tracciabilità delle retribuzioni, della sorveglianza obbligatoria dei lavoratori e della comunicazione agli enti preposti dell’impiego dei lavoratori. Nei confronti di un’altra attività di ristorazione del centro, è stata elevata una multa di 4mila euro per “ampliamento abusivo di locale per la somministrazione di alimenti”, “omessa sorveglianza obbligatoria dei lavoratori e omessa comunicazione agli enti preposti dell’impiego dei lavoratori”. Non solo verifiche agli esercizi commerciali, ma anche controlli sui prodotti contraffatti, sull’uso di droga, guida sotto effetto di stupefacenti. Per introduzione e commercio di prodotti con segni falsi è stato denunciato un 42enne di origini senegalesi, residente a Poggiardo, sorpreso al mercato settimanale con 28 paia di scarpe sportive, con marche palesemente contraffatte. La merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro. Per guida sotto effetto di stupefacenti sono stati deferite sei persone, tra cui un minorenne. Tre soggetti sono stati segnalati per uso non terapeutico di droga alla Prefettura di Lecce, dopo essere stati trovati con modiche quantità di cocaina e marijuana. Sono, invece, 63 le contravvenzioni agli automobilisti per il mancato uso delle cinture di sicurezza.    

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