Politica Lecce 

"Stop spaccature, divisi si perde": l'appello di MoviMenti al centrodestra

L'associazione lancia un appello alla coalizione per ritrovare l'unità partendo dal programma.  Divisi si perde: l'associazione “Movimenti” nata alla vigilia delle scorse ammi...

L'associazione lancia un appello alla coalizione per ritrovare l'unità partendo dal programma.  Divisi si perde: l'associazione “Movimenti” nata alla vigilia delle scorse amministrative su ispirazione dell'allora candidato sindaco Mauro Giliberti invoca la riconciliazione tra le anime del centrodestra. “La “base” percepisce l’imminente spaccatura come un qualcosa di lontano dalla logica del superiore interesse all'unità della coalizione per il bene della Città - si legge nell'appello - abbiamo più volte espresso le nostre perplessità sulla utilità dello strumento delle “primarie”, sulle quali non vogliamo ripeterci. Oggi l'attenzione è concentrata sulle persone degli “sfidanti”, siano essi "primaristi" o meno, distogliendola dalla base programmatica che dovrebbe cementare la coalizione e orientarne la successiva, auspicata azione di governo della Città; sulle guglie del palazzo anziché sulle sue fondamenta. Pur non volendo passare per Cassandra (le previsioni della quale, rammentiamo, si avveravano con divina puntualità), il rischio è che l’errore progettuale possa portare al crollo. Si perde, infatti, tempo dietro alle divisioni interne, a riproporre antiche schermaglie basate sul passato anziché fornire una visione di "città del futuro", mentre gli avversari, compatti, hanno già iniziato l’opera di raccolta del consenso, muovendo dall’ascolto delle istanze della cittadinanza viva e operosa, dell’anima vera della Città. Operazione questa certamente Intelligente ma, se vogliamo, anche ipocrita, data l'assenza della medesima predisposizione all’ascolto nell’anno e mezzo di governo della passata consiliatura. L’Associazione MoviMenti nasce, lo abbiamo più volte rammentato, a servizio della costruzione di una proposta programmatica per il governo di Lecce, per la costruzione della visione di Città che vogliamo per noi stessi oggi e per i nostri figli domani. Questo ruolo ci fa sentire con forza la responsabilità di arginare la spaccatura nello schieramento di centrodestra e ricondurne le varie anime che lo compongono verso una sostanziale unità valoriale e programmatica.  Di essere costruttori di ponti, non di muri. Per questo motivo rinnoviamo l'invito a trovare una concertazione nel centrodestra, per scongiurare una sconfitta che, come già in passato e autorevolmente ricordato, deriverebbe dal presentarsi divisi alla imminente competizione. Invitiamo, quindi, Erio Congedo, Gaetano Messuti, Adriana Poli Bortone, Mario Spagnolo (e quelli che verranno) quali espressioni delle varie anime a tentare, un'ultima volta, di creare un progetto condiviso e pacificatore. Perché l’individuazione del candidato Sindaco non avvenga tra le guglie svettanti dei protagonismi individuali ma poggi sulle solide “fondamenta” di un programma di governo serio e condiviso; per restituire alla Città una Amministrazione coesa, efficacemente orientata a perseguire il bene comune. Se ciò non dovesse avvenire resteremo a disposizione di chiunque voglia ragionare sul progetto di sviluppo per la città ma non ci sentiamo di essere parte attiva di una spaccatura”.  

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