Politica Lecce 

Adriana Poli Bortone scioglie la riserva: "Mi candido a sindaco di Lecce"

Decisive le dichiarazioni di ieri di Saverio Congedo: "Mistificazione sulla sua storia politica". E sull'eventuale ballottaggio: "Vengano loro con me". Rompe gli indugi e si can...

Decisive le dichiarazioni di ieri di Saverio Congedo: "Mistificazione sulla sua storia politica". E sull'eventuale ballottaggio: "Vengano loro con me". Rompe gli indugi e si candida: Adriana Poli Bortone è in corsa per ritornare sindaco di Lecce. Lo ha detto oggi durante un incontro in piazza Sant'Oronzo insieme ad alcuni rappresentanti delle forze civiche che la sostengono dall'inizio. “Il centrodestra va decisamente resettato. Il civismo rappresenta il vero rinnovamento della città: l'unico elemento vecchio sono io. In questi giovani vedo l'ansia di futuro e partecipazione che Lecce vuole e che merita. Negli ultimi 12 anni ha vinto l'autoreferenzialità delle forze politiche e ciò non ha giovato alla crescita della città”. Alla domanda su cosa l'abbia spinta a fare l'ultimo passo verso la candidatura, Adriana Poli Bortone risponde che sono state le parole pronunciate ieri da Saverio Congedo e in particolare una ricostruzione “mistificatoria” della sua storia politica: “Non si può dire che si è nati per volontà mia e di mio marito e omettere che c'è stata una volontà di secessione da An quando io ero sindaco e lui creò il gruppo 'La Città' in contrasto con me”. Molto critico il giudizio sulla gestione della città nei due mandati Perrone e nell'ultima esperienza Salvemini: “In 12 la città si è appassita, non solo maltenuta, ma appassita nelle sue motivazioni che erano tante e che possono risorgere facilmente con fantasia, volontà, visione del futuro”. In tema di possibile ballottaggio mantiene il punto: “Perchè dovrei andare con Salvemini? Sarà questo pseudo-centrodestra a dovermi chiedere se ho voglia di stare con loro”.

Potrebbeinteressarti