Nell'ambito dei controlli, i poliziotti hanno arrestato anche un 46enne per il reato di evasione fiscale.
Era già stato segnalato alle autorità il 30enne nigeriano, arrestato a Lecce nei pressi di Porta Napoli con l'accusa di tentata estorsione. Nella giornata di ieri una pattuglia in servizio di volante impegnata nei servizi di prevenzione e contrasto ai reati predatori, ha tratto in arresto con l’accusa di tentata estorsione aggravata un nigeriano di 30 anni richiedente asilo. Questi, descritto con un cappellino rosso, è stato segnalato in Corte dei Licci da una donna che nel parcheggiare la propria auto ha subito l’aggressione e le minacce dell’uomo. I poliziotti intervenuti immediatamente hanno appurato che l’individuo si era già reso protagonista di fatti analoghi costringendo alcuni automobilisti, restii alla richiesta di denaro, ad allontanarsi perché minacciati di trovare danneggiata l’auto.
Sempre nel pomeriggio di ieri, i poliziotti insospettiti dall’atteggiamento di un uomo, nei pressi di viale dell’Università, hanno proceduto a controllarlo. L’uomo, un 46enne residente ad Avetrana è risultato essere destinatario di un mandato di cattura per il reato di evasione fiscalee, per tale motivo, è stato condotto in carcere dove sconterà la pena di un anno.