Cronaca Lecce Eroina venduta in un banco di frutta a Porta Rudiae, scattano tre arresti Antonio Rizzato, Gianluca Albanese e Cristian Alfarano sono finiti in manette in un blitz dei carabinieri. Un banco di frutta e verdura nei pressi di Porta Rudiae trasformato in una piccola cen... 20/02/2018 a cura della redazione circa 2 minuti Antonio Rizzato, Gianluca Albanese e Cristian Alfarano sono finiti in manette in un blitz dei carabinieri. Un banco di frutta e verdura nei pressi di Porta Rudiae trasformato in una piccola centrale dello spaccio. Il blitz dei carabinieri di Lecce scattato oggi ha portato a tre arresti ed è arrivato dopo lunghe indagini fatte di osservazioni, pedinamenti e riprese fatte con delle microtelecamere da parte degli uomini del Norm. Il servizio di osservazione è partito nel mese di novembre dopo le numerose segnalazioni dei cittadini residenti nella zona che avevano notato la presenza di tossicodipendenti nelle vicinanze del mercato di Porta Rudiae. La “centrale dello spaccio” si è rivelato il banco di frutta e verdura gestito da Antonio Rizzato, 51enne leccese già sottoposto agli arresti domiciliari con autorizzazione a lavorare come venditore ambulante proprio nei pressi di Porta Rudiae. Rizzato era stato arrestato in flagranza di reato dalla polizia nel gennaio scorso. Rizzato, in concorso con Gianluca Albanese, 45enne pregiudicato del luogo e Cristian Alfarano, 21enne anche lui di Lecce, suoi diretti collaboratori, proprio durante le ore di lavoro al banco del mercato, gestiva una clientela di tossicodipendenti della zona ai quali procurava la droga direttamente o avvalendosi dei suoi gregari. Lo stupefacente veniva nascosto lontano da occhi indiscreti in piccoli anfratti delle mura del centro cittadino, che - giorno per giorno - venivano cambiati, proprio per evitare l’attenzione delle forze dell’ordine. Dopo l' osservazione dell’attività di spaccio, svolta anche attraverso l’ausilio di microtelecamere, i militari hanno sottoposto a controllo alcuni tossicodipendenti, trovati in possesso di piccole quantità di stupefacente, in particolare eroina, per le quali sono stati segnalati alla Prefettura. Il pm titolare delle indagini Stefania Mininni, ha inoltrato al Gip Antonia Martalò la richiesta per l’emissione di provvedimenti cautelari che sono stati poi eseguiti nella mattinata odierna. Rizzato è stato confinato presso la Casa Circondariale di Lecce; Albanese è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre Alfarano è stato sottoposto all’obbligo di firma. Tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di spaccio di eroina, in concorso dal mese di novembre 2017 ad oggi. L’operazione condotta dai carabinieri ha permesso di incidere in maniera determinante sul fenomeno dello spaccio di stupefacenti in uno dei più famosi e frequentati quartieri del centro di Lecce, interessato quotidianamente dalla presenza di numerosi turisti, che nell’ultimo periodo aveva evidenziato fenomeni di degrado sociale ed un preoccupante aumento della presenza di tossicodipendenti. Di recente alcuni residenti della zona avevano chiesto ed ottenuto dal Prefetto la convocazione di Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di ricevere risposte immediate per la risoluzione delle problematiche.
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