Ambiente Politica Lecce Melendugno Tap-Snam, i sindaci si dividono. Polemica su chi vuole trattare sul gasdotto Dopo l’incontro in Provincia, scoppia la polemica tra il fronte “No Tap” che ribadisce la dannosità dell’opera e chi ritiene di dover trattare col governo nazionale per ... 07/11/2017 a cura della redazione circa 4 minuti Dopo l’incontro in Provincia, scoppia la polemica tra il fronte “No Tap” che ribadisce la dannosità dell’opera e chi ritiene di dover trattare col governo nazionale per provare a decarbonizzare Ilva e Cerano. Il fronte dei sindaci si divide sulla questione Tap alla luce dell’incontro di ieri, avvenuto nella sede della Provincia di Lecce e che doveva portare a conoscenza dell’assemblea dei primi cittadini salentini quanto emerso dal tavolo interistituzionale di Roma sulle possibili compensazioni, a cui una delegazione “dialogante” aveva chiesto di sedere e partecipare. Regione Puglia e Comuni interessati, che hanno proprio in questi giorni ribadito la mancata intesa sul gasdotto centrale di interconnessione Tap, fino a Mesagne, proposto da Snam Rete gas, o il parere sfavorevole, alcuni dei 37 sindaci che hanno partecipato all’incontro di ieri aprono al dialogo col governo, mettendo sul piatto la resa sul tema per ottenere una discussione sulla “vertenza Salento”, che riguardi la decarbonizzazione di Cerano, xylella e le trivellazioni. Un’apertura che, nei fatti, rompe il fronte dei 94 sindaci che solo sette mesi fa avevano sottoscritto il documento anti Tap, inviato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in cui dicevano “no” all’opera “inutile” e “dannosa”. Il cambio di parere viene visto con sospetto dal mondo “No Tap”, che coglie l’interesse di alcune amministrazioni a sedersi al tavolo delle compensazioni. Anche qui, però, nell’incontro di ieri, qualcuno come Carlo Salvemini ha fatto notare che se l’obiettivo sia la decarbonizzazione di Cerano non si possa prescindere dal coinvolgimento della Regione Puglia e dall’inserimento nelle strategie politiche dell’ente: inoltre, il sindaco di Lecce ha puntualizzato che non si spiega a che titolo alcune amministrazioni possano chiedere eventualmente compensazioni senza essere direttamente interessate dal progetto. Marco Potì, sindaco di Melendugno, pubblicando la delibera giunta regionale n.1682 del 24/10/2017, sulla mancata intesa sul gasdotto e centrale di interconnessione Tap-Snam, commenta: “Mentre alcuni colleghi sindaci del Salento si impegnano, con inspiegabile fretta, a ‘facilitare’ la cantierizzazione di Tap, la Regione Puglia, insieme ad alcuni dei comuni interessati (Melendugno, Vernole, Castri, Lizzanello, Lecce), oltre al Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici (Mibact), esprimono mancata intesa o parere sfavorevole, per il progetto Snam, che altro non è che l’altra faccia della medaglia rispetto al Tap”. “Come afferma – aggiunge - il collega Carlo Salvemini, le procedure sono in corso e tutta questa iniziativa oltre ad essere scorretta appare anche irrispettosa nei riguardi di tali comunità ed istituzioni. Forse qualcuno vuole abbattere i tempi perché si avvicina la data delle elezioni politiche nazionali? O per qualche altro motivo? Quale è la motivazione vera che ha fatto cambiare opinione ad alcuni sindaci rispetto all’appello firmato da 94 di noi sui 97 del Salento, lo scorso 3 aprile 2017 (solo 7 mesi fa!)? Restiamo con questo dubbio in testa. E continuiamo a contrastare quest’opera inutile e dannosa, come 6 anni fa, come 7 mesi fa”. Sul tema delle compensazioni, interviene anche il deputato del M5S, Diego De Lorenzis che parla di “confronti basati su presupposti errati” a partire dal “primo equivoco” ovvero “che il gasdotto ormai si farà”: “Pur essendo concluse – afferma - le procedura di VIA per il gasdotto a mare e per l'interconnessione, sono svariate le prescrizioni che le società devono compiere e che potrebbero bloccare l'intera opera. Tale convinzione proviene dalle dichiarazioni di un Governo a fine legislatura e se il prossimo tra qualche mese sarà con il M5S le strategie energetiche nazionali saranno molto diverse”. “Il secondo errore – prosegue - è che il gasdotto sia un problema di approdo: Tap ci costringerà a rimanere schiavi delle multinazionali e di modelli economici e di sviluppo obsoleti, per non dire ottocenteschi. La terza informazione sbagliata è che l’opera non abbia contributi pubblici e sia investimento privato, nonostante, lo ribadiamo da anni, sia un'opera finanziata con 2 miliardi di euro di soldi pubblici dalla Banca Europea degli Investimenti, cui si aggiungono altri 270 milioni di euro sprecati per il collegamento da Melendugno a Mesagne pagati attraverso le bollette degli italiani”. De Lorenzis rammenta le dichiarazioni dell’oncologo Serravezza per evidenziare la pericolosità dell’opera: “Le fantasiose tesi di decabonizzare tramite riconversione di Cerano e Ilva, purtroppo ripetute ancora oggi, sono già state smentite numerose volte da autorevoli tecnici e dagli amministratori di questi siti industriali”. “Infine, l’idea che ragionare sulle compensazioni, anche non economiche, serva al Governo per comprendere esigenze del territorio e intervenire con politiche mirate a tutelare salute, ambiente e sviluppo è – chiarisce - una assurdità di chi vuole arrampicarsi sugli specchi: a Roma sono perfettamente consapevoli dei disastri di Ilva, Cerano e disseccamento degli ulivi con le ovvie conseguenze sulla disoccupazione, e gli effetti negativi sul turismo e le altre alternative economiche sostenibili, sulla salute e sull’ambiente. Sono proprio gli ultimi Governi ad aver causato questi danni e appellarsi al medesimo per un tavolo istituzionale per discutere come risolverle è davvero una beffa per i cittadini”. Mauro Bortone
Cronaca ''Degrado e abbandono. Non basta 'Lu Riu' per il Parco Belloluogo'' 28/03/2024 La denuncia del candidato sindaco Alberto Siculella e dei componenti delle liste Aria e Mind che appoggiano la sua candidatura.
Politica Marco De Luca pronto a ricandidarsi a Sindaco di Novoli 28/03/2024 Sciolte le riserve, è già al lavoro per il potenziamento della sua squadra.
Politica Il sindaco di Muro Leccese aderisce al Movimento Regione Salento 28/03/2024 Il primo cittadino ha annunciato il suo ingresso nella compagine d Paolo Pagliaro.
Cronaca Sospeso accordo di programma con NTC Nardò, le reazioni 28/03/2024 L'azienda NTC ed il vicepresidente regionale Cristian Casili parlano della volontà di assicurare un futuro al Nardò Technical Center e delle criticità emerse.
Arte e archeologia La copia della statua di Sant'Oronzo torna sulla colonna il 13 aprile 28/03/2024 Ospiti d'onore della cerimonia tutti i donatori che, attraverso lo strumento dell'Art Bonus, hanno contribuito a raccogliere 240.630 euro, necessari per la realizzazione della copia dell'originale, custodita a Palazzo Carafa.
Politica Trasporto pubblico e sosta tariffata a Lecce, Poli Bortone: ''Assolutamente contrari ad un documento pessimo'' 27/03/2024 La consigliere di opposizione e candidata sindaco, oggi in Consiglio comunale ha contestato punto per punto la delibera approvata a maggioranza.