Messuti e Perrone ai ferri corti: "Andare via? Modi da reuccio arrogante"

L'ex assessore spara a zero contro Perrone dopo le dichiarazioni rese a Quotidiano: "Modo di fare politica che mi indigna profondamente". E intanto Direzione Italia conferma capogruppo l’ex sindaco. “Il reuccio promulga l’ultimo editto. Leggo con stupore le ultime dichiarazioni di Paolo Perrone e ho l’impressione che abbia militato in un contesto politico diverso dal mio”. Le parole sono del consigliere comunale di Direzione Italia Gaetano Messuti ormai in rotta con l'ex sindaco. Il duro botta e risposta tra i due è in atto da giorni: la “pietra dello scandalo” è il ruolo di capogruppo di Direzione Italia in consiglio. “Desidero ricordargli che se il criterio dei voti che oggi propina fosse stato sempre utilizzato, con la coerenza che oggi vuole millantare, probabilmente il mio percorso politico dal 2007 ad oggi sarebbe stato del tutto differente – scrive Messuti commentando l'articolo del Nuovo Quotidiano di Puglia in cui Perrone lo “invita” ad andare via se in disaccordo con il suo ruolo di capogruppo. “Il problema non è inerente l’assegnazione del ruolo di capogruppo ma il modo arrogante e personalistico di fare politica di Perrone, causa della fuoriuscita di tanti compagni di viaggio o di allontanamenti e divisioni all’interno dello stesso centrodestra – rilancia l'ex vicesindaco - modo di fare politica che mi indigna profondamente! Il rapporto politico con Raffaele Fitto o con tanti altri compagni come Roberto Marti e Raffaele Baldassarre rimane indiscusso e non trattabile ma penso che il rispetto che ho sempre portato verso i cittadini e gli amici che credono in un modo diverso di fare politica mi impongano una attenta analisi e una rigorosa riflessione, forse proprio la stessa dalla quale Perrone rifugge non si sa per quali motivi”. Si è tenuta intanto, in data odierna, presso la sede di Direzione Italia, in Via Oberdan a Lecce, la riunione del gruppo consiliare, alla presenza del deputato, Roberto Marti: confermata in quella sede l’indicazione di Paolo Perrone, quale capogruppo. Assente Gaetano Messuti, a dimostrazione della frattura quasi insanabile.